L' Amante del Tempo ||Winner #Wattys2016||

Epilogo

«Come facevate a sapere che ero lì?» chiedo a Derek.

Dopo l'accaduto i miei genitori, Derek, il nonno ed io siamo tornati a casa mia. Mia madre era incredula, sta ancora pensando di essere finita in un sogno. Beh, come biasimarla, ha scoperto che suo padre è ancora vivo e che per di più è un essere dai poteri magici vissuto migliaia di anni. All'inizio si è arrabbiata, perché ha sofferto tanto per la perdita del nonno, ma poi la gioia di riaverlo con sé ha superato ogni altra emozione. Hanno parlato tantissimo, cercando di recuperare gli anni ormai perduti. Ora nonno Jordan può stare liberamente con la nonna e può morire da umano, come ha sempre desiderato. Lo capisco. Chi mai vorrebbe vivere per sempre?

Emily e Jeson sono stati catturati, dopo che erano scomparsi. Il nonno gli ha mandati in un carcere speciale e lontano, dove persone che sanno di noi vengono spedite quando non si comportano bene, assicurandosi anche che non raccontino niente alle persone normali. La prigione si chiama Alcatraz o una cosa del genere. Prima che partissero ho dato uno schiaffo in faccia ad Emily. Che dire, mi ha dato molta soddisfazione.

Papà mi ha tenuta stretta per tipo dieci minuti, quasi mi soffocava, ma avrei fatto lo stesso anch'io in questa situazione. Continuavo a dirgli che stavo bene, ma lui ogni volta mi stringeva ancora di più. Il suo profumo mi era mancato tantissimo. Sapere che stavano bene dopo il rapimento era la cosa più importante per me.

Ora io e Derek siamo a casa sua, a prendere il mio zaino che avevo lasciato qui.

«Ti leggo nella mente, ricordi? Quando hai detto che volevano averti là all'alba, ho sentito che in realtà stavi mentendo, per proteggerci. Così ho lasciato che credessi questo e ho detto tutto a tuo nonno». Annuisco.

«Per fortuna non ho ancora imparato a controllare i miei pensieri».

Derek mi fissa, si avvicina e mi abbraccia: «Già» sussurra.

Appoggio l'orecchio sul suo petto e ascolto il ritmo lento e regolare del suo cuore.

«Ho avuto tanta paura, sai?». Il cuore mi va in gola.

«Scusa» gli dico. Sospira.

«Non scappare mai più».

«Ok».

«Promesso?».

Penso a tutte le cose che abbiamo passato insieme, a come all'inizio lo odiavo e a come adesso lo amo, anche se ci conosciamo da pochissimo tempo. Al nostro primo bacio e a quando siamo andati al Luna Park. Sollevo la testa e lo guardo negli occhi, quegli splendidi occhi neri.

«Promesso».

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Ciao a tutti, siamo alla fine di questa storia. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno letto questo libro, chi ha votato e chi ha commentato. Questo è stato un libro molto importante per me, un'avventura e una sfida che non dimenticherò mai.

Grazie di cuore.

P.S. Che ne dite di un sequel? Ho già delle idee in mente, ma fra un po' comincia la scuola, quindi se lo comincerò gli aggiornamenti non saranno molto frequenti. Fatemi sapere cosa ne pensate.

Silvia.