We meet again

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Clarke 's POV
È passata una settimana, almeno credo, sto camminando per i boschi da giorni senza una meta precisa, non mangio da 2 giorni, non bevo da uno, devo assolutamente trovare un ruscello, un fiume, insomma, qualcosa che possieda acqua potabile. La mancanza di mia madre, dei miei amici mi fa stare male ma sapere che che stanno bene mi dà la forza di continuare questo mio viaggio. Ho deciso di andarmene per una sola ragione: lasciare che io sia la sola a portare dentro il fardello di Mount Weather. Durante questi giorni, ho dormito poco, non solo per la fame o per la sete, ma per il grande tormento che ho dopo ciò che è accaduto su quella montagna. Sono stanchissima ma continuo a camminare, finalmente vedo il ruscello d'acqua, con tutte le mie forze cerco di arrivarci il prima possibile, mancano pochi passi poi boom, cado in ginocchio, i miei occhi stanno per chiudersi ma cerco di tenerli aperti, le mie mani toccano la terra, sento che sto per svenire, ora ciò che mi regge sono le mie braccia, ho la testa che mi gira, vedo tutto sfocato, dopo pochi istanti cado di lato, non ce la faccio più. La mancanza di sonno, di cibo e di acqua mi hanno ridotto così. Giacio sulla terra nel mezzo del nulla, probabilmente morirò qui da sola, in un posto sconosciuto, nessuno verrà a salvarmi, sono sola.

Mi sveglio in una tenda ancora incosciente, sbatto più volte le palpebre per svegliarmi, mi alzo piano piano, sono debole, ho poche energie, mi guardo intorno e non c'è nessuno, mi rialzo con molta difficoltà ed esco fuori dalla tenda e scopro di essere in un villaggio di terrestri, il mio cuore batte forte, sono per caso in pericolo? Un terrestre viene nella mia direzione con un piatto in mano, poi me lo porge delicatamente e mi dice di mangiare. Faccio ciò che dice, non voglio problemi, poi un altro terrestre mi porta un bicchiere d'acqua, lo prendo e lo bevo tutto di un fiato. Sono stupita dalla gentilezza di questi terrestri perciò mi misi in guardia, devo stare attenta, molto attenta. Mi chiedono di seguirli, io obbedisco, è l'unica cosa che posso fare, mi portano in una tenda ma prima di farmi entrare mi dicono "prova solo a guardarla o a parlarle in modo sbagliato e ti tagliamo la gola. Hai capito?"
Annuisco, faccio capire che ho capito. Entro nella tenda e quando vedo chi c'è dentro il mio cuore batte ancora più forte, sono tesa, resto là a fissarla, non la vedevo da tanto, da Mount Weather per la precisione. Dalla mia bocca esce solo una parola "Lexa"
Lei non dice niente, sta in silenzio seduta su quel trono, dopo di che anche lei dice qualcosa "Clarke"
I miei occhi diventano lucidi, le mie mani tremano, io sto tremando, il mio cuore batte all'impazzata, sembra che sta per uscire dal mio petto. Lei mi guarda, io la guardo, lei poi si alza e mi chiede "hai già mangiato?"
"Sì" rispondo in modo conciso
"Uno dei miei ti ha trovato davanti a un ruscello poi ti ha portato qua. Sei stata fortunata che ti abbia trovato, saresti potuta morire là" mi spiega
"Meglio morire là che trovarmi qua davanti a te"
"Sei ancora arrabbiata con me per ciò che è successo a Mount Weather? Te l'ho già detto, ho fatto ciò che ho fatto per il mio popolo"
"Hai lasciato che la mia gente morisse. Hai lasciato me." Dissi, alzando la voce
"Te lo ripeto, ho fatto questa scelta usando la mia testa, non il mio cuore. Sai cosa serve per essere dei bravi leader? Serve il coraggio di fare scelte difficili e accettarne le conseguenze, bisogna essere spietati, senza pietà e senza cuore. Non c'è spazio per i sentimenti, il mio popolo viene prima di tutto. L'amore è una debolezza"
"E te lo ripeto anch'io, potrò essere debole, ma tu lo sei perché nascondi i tuoi sentimenti."
"Ho fatto ciò che era giusto per il mio popolo. L'avresti fatto anche tu. Perchè altri spargimenti di sangue quando potevo ottenere ciò che volevo con uno semplice scambio?"
"Vuoi dire il tuo popolo per il mio?"
"Voglio dire che ho risparmiato la vita di molti miei soldati con ciò. E comunque so che i tuoi compagni rinchiusi a Mount Weather, sono tornati tutti a casa."
"Ho dovuto uccidere più di 300 persone, fra cui bambini, persone innocenti, persone che mi hanno aiutato."
"L'hai fatto per salvare la tua gente, ciò ti rende una brava leader"
"Forse non hai sentito bene, ho dovuto uccidere quelle persone innocenti. Ho le mani sporche del loro sangue."
"Nessuno è innocente. Tutti hanno le mani sporche, chi più di altri."
"Quei bambini lo erano, potevano vivere, potevano avere una vita"
"Invece no. Sarebbero morti comunque, tutti quelli che erano nati a Mount Weather erano destinati a morire. Se avessimo fatto l'attacco insieme e avessimo liberato la nostra gente, a loro non sarebbe rimasto solo che aspettare la loro morte. Usavano il nostro sangue, il sangue del nostro popolo per sopravvivere, pensi veramente che sarebbero sopravvissuti senza quello? Clarke, ho fatto una scelta e non me ne pento perchè so benissimo che era la cosa giusta. Uccidendoli hai rivendicato le vittime di Tondc"
Non riesco a credere a ciò che ha appena detto, sono allibita da quanto è spietata.
"Non ci sarebbero state vittime se avessimo fatto evacuare il villaggio" dico a bassa voce ma lei comunque mi ha sentito.
"Come ho già detto, avrebbero sospettato e avrebbero capito che c'era un intruso tra loro, avrebbero ucciso Bellamy e tutti i tuoi amici"
"Perché sono qua?"
"Perché ti ho salvata come tu hai fatto con me. Clarke, capisco che non accetti le mie scelte e non le comprendi ma ho bisogno che tu capisca che non intendevo ferirti"
"Ho sulla coscienza più di 300 morti"
"Hai fatto ciò che andava fatto"
"Ho fatto ciò che volevi che io facessi. Sapevi che era la mia unica chance per salvare il mio popolo. Potevo morire."
"Mi dispiace."

Lexa si avvicinò a me lentamente, io ho lo sguardo basso, non voglio che mi veda piangere.

"Perchè non sei con il tuo popolo?" Mi chiede
"Per ciò che ho fatto a quelli di Mount Weather. Ho sterminato un'intera razza per salvare la mia."
"I sensi di colpa ti uccidono non è vero? Tranquilla, riuscirai a conviverci"
"Io non sono come te."
"Lo so, è per questo che ti dico che riuscirai a superare tutto. Voglio che tu venga con me alla Polis, proprio come ti avevo proposto a Mount Weather"
"E perchè mai dovrei venire? Cosi che  tu possa pugnalarmi alle spalle di nuovo?"
"No, cosi che io possa proteggerti. Non tutti i terrestri ti accettano. Per loro sei la leader che ha sterminato un villaggio intero, bruciato 300 soldati, ucciso le loro famiglie. Hai bisogno della mia protezione"
"No, ho solo bisogno che tu sparisca dalla mia vita"
"Non fare la stupida Clarke, sai benissimo che qualcuno verrà ad ucciderti e non posso proteggerti se non so dove sei"
"Quindi vuoi tenermi d'occhio?"
"No, voglio solo farmi perdonare"
"Ti ci vorrà più di questo"

Clexa's storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora