"Lexa! Lexa! Lexa"
Qualcuno stava chiamando la comandante senza ottenere, però, alcuna risposta.Una bambina si mise a correre fino alla sala da pranzo, proprio in cui si era originata la voce.
"Che c'è mamma?" Domandò la piccola
"Si mangia, tesoro mio. Hai già lavato le mani?" Chiese dolcemente la donna
La bimba annuì con un tenero sorriso, che fece, di conseguenza, sorridere la madre.
Le due mangiarono, soprattutto la piccolina che ingurgitò in un sol boccone la polpetta che aveva davanti.
"Lexa! Mangia con calma, se no ti farà male il pancino" La rimproverò la mamma
Lexa si intristì improvvisamente e smise di mangiare. Essere rimproverata dall'unica persona che conosceva e che le voleva bene, la faceva stare male, e quando stava così bisognava solo attentedere che si riprendesse.
Due ore dopo la cena, Beth, la madre di Lexa, andò nella stanza di quest'ultima con un vassoio pieno di cibo in mano.
"Ehi, tesoro" disse salutandolaLa piccola alzò gli occhi, aveva uno sguardo sereno e ciò voleva dire che si era ripresa dalla strigliata ricevuta.
"Dovresti mangiare un po', oggi hai giocato tanto e hai esaurito tutte le tue energie e bisogna che le ricarichi se vuoi fare lo stesso anche domani" continuò la madre
La figlia si alzò dal letto nel quale era seduta e andò verso la scrivania su cui la mamma aveva appena appoggiato il vassoio.
"Mamma, sono stanca di giocare da sola in casa, quando potrò uscire a giocare con gli altri bambini?"
Domandò Lexa, con un tono di voce pacato e circondata da un'aura piena di innocenza.Ad un tratto l'espressione di Beth cambiò, diventò più triste, più cupa.
Poi forzò un sorriso e lo rivolse alla figlia.
"Presto" rispose con un filo di voce[...]
Qualcuno bussò alla porta, Beth fece per aprire ma quando riconobbe la persona che le era davanti, la richiuse subito, o almeno ci provò, poiché l'uomo bloccò l'azione. Successivamente l'ospite indesiderato spinse la porta che si spalancò, e la pressione fu così forte da far cadere la donna a terra. Negli occhi di quest'ultima c'era il terrore e tutto il suo corpo tremava.
"Dov'è lei?" Gridò l'uomo misterioso
"Non so di cosa tu stia parlando" rispose la donna che aveva appena incominciato a piangere
"Guardie, cominciate a setacciare, dobbiamo trovare quella bambina!" Ordinò lui per poi avvicinarsi a Beth e guardarla bene negli occhi."Una volta eri mio fratello" disse con voce tremante la padrona di casa, impotente di impedire ciò che stava accadendo
"E adesso sono il capo di un clan e la guardia più fidata della comandante" ribattè suo fratello
"La comandante ti ha fatto proprio il lavaggio del cervello, eh? Non posso credere che rapiresti una bambina, tua nipote, per darla in pasto ai lupi. Pensavo che fossi diverso, Grey"
"Sai meglio di me che ci serve, che è fondamentale per il nostro popolo. Non la sto dando in pasto ai lupi, la sto indirizzando verso un destino che per lei era già scritto e tu non puoi fare niente per impedirlo"
"Un destino che la porterà dritto alla morte. Come suo padre. Vuoi veramente che accada? Vuoi veramente che muoia?"
"Se un giorno morirà, morirà per il suo popolo. Drew ha deciso di sacrificarsi, l'ha fatto per sua sorella, per il suo popolo, e se mai Lexa decidesse di fare lo stesso, morirà come suo padre, come un eroe."

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Clexa's story
FanfictionÈ il continuo dopo la seconda stagione, incentrata su Clarke e Lexa.