Clexa's Story Pt. 2

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Quattro anni dopo…
La famigliola felice era nella stanza del piccolo, che era sdraiato sul suo letto in attesa di cadere tra le braccia di Morfeo.

“Mamme, mi raccontereste una storia?” Chiese con tono innocente Aden

“Certo, che tipo di storia vorresti ascoltare?” Domandò gentilmente Lexa

“Qualcosa di diverso dalle solite storielle che mi avete già raccontato”

“Me n’è venuta una in mente proprio adesso” Affermò Clarke per poi iniziare a narrare:

“C’era una volta una ragazza, proveniente dal cielo, che aveva degli splendidi occhi di colore azzurro simile al suo luogo d’origine e dei bellissimi capelli biondi che le cadevano all’altezza delle spalle, ella fu mandata dal suo popolo sulla Terra, insieme ad altre novantanove persone, ma che in realtà erano cento, poiché uno si era introdotto furtivamente nella navicella per stare con la sorella, il loro scopo era di scoprire se quel posto fosse abitabile dato che dove viveva, non era più sicuro. Così il numeroso gruppo giunse sulla Terra e scoprì ciò che i loro capi speravano, ovvero che era abitabile.
In seguito si presentò solo un piccolo problema, non erano soli in quel luogo a loro sconosciuto, infatti vivevano altri popoli, che sentitesi minacciati, una notte li attaccarono. Fu uno scontro durissimo, con innumerevoli perdite da entrambe le parti, i ragazzi del cielo bruciarono vivi i loro nemici, questi ultimi invece li uccidevano nel buio della notte, avendo una vasta conoscenza delle foreste in cui si stava tenendo la battaglia.
Successivamente le due popolazioni compresero che avevano un elemento in comune, o meglio un avversario universale: gli uomini della montagna. Questi depredavano, uccidevano e talvolta trasformavano persone normalissime in qualcosa di spaventoso, qualcosa che non vorresti mai vedere o sentire”

La mora diede un’occhiataccia all’altra, facendole intendere che stava esagerando un po’ troppo. La bionda colse il segnale e continuò la storia, cercando di non entrare troppo nei dettagli e di non spaventare troppo il piccolo che in quel momento era totalmente coinvolto nel racconto.

“Quindi la ragazza dagli occhi azzurri decise di andare a parlare con il capo dell’altro popolo, nella speranza che l’avrebbe aiutata. Così entrò nella sua tenda, se non prima di essere minacciata dalla sua guardia, incontrò questi meravigliosi occhi verdi, proprio come il colore delle foglie degli alberi in primavera, avente inoltre dei fantastici capelli castani legati perfettamente in piccole trecce, ella era seduta sul suo trono con un’espressione fredda e minacciosa, e le fu proposto una tregua che inizialmente rifiutò per poi cambiare idea.”

“Perché ha rifiutato se poi ha cambiato idea?” Intervenne il bimbo

“Te lo spiega mamma perché l’ha fatto” sorrise maliziosamente la fanciulla, guardando in direzione dell’amata

“L’ha fatto perché non si fidava. Insomma, perché avrebbe mai dovuto farlo quando lei e la sua gente avevano bruciato vivi i suoi compagni?”

“Per il bene di tutti forse?” Ribatté con tono ironico l’altra.

Le due continuarono a mandarsi frecciatine finché non decisero di andare avanti.

“Quindi fecero una tregua e formarono un’alleanza che purtroppo non durò fino alla fine. Ma prima di parlare della battaglia finale, ci furono una serie di eventi che fecero avvicinare le due leader. Per esempio una volta ci fu una guardia della comandante dei terrestri, che essendo molto arrabbiato dell’armistizio, volle uccidere la giovane bionda che fu salvata in tempo dalla mora. La prima ebbe l’onore di ricambiare il favore qualche istante dopo salvando la seconda da un enorme gorilla che le attaccò, riuscendo a mettersi a riparo e salvarsi”

“Inoltre in quell’occasione la giovane bionda confessò all’altra ragazza di aver bisogno di lei” La interruppe la comandante

“Sì, ma per altri motivi”

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