Passati alcuni giorni, dopo aver ripreso le forze, Clarke decise di andarsene il più lontano possibile da Lexa. Non poteva, o meglio, non riusciva a dimenticare ciò che le aveva fatto. Sgattaiolò di nascosto nel bel mezzo della notte fuori dalla sua tenda e senza farsi vedere da qualcuno, se ne andò. Era l'ora in cui le guardie si scambiavano i turni, questo Clarke lo sapeva benissimo perciò era stato piuttosto facile andarsene senza essere beccata. La mattina seguente Lexa andò a trovare Clarke nella sua tenda, ma con amara sorpresa scoprì che se n'era andata, chiamò subito tutte le sue guardie, voleva scoprire chi l'aveva lasciata andare.
"Chi era di turno ieri notte?" Chiese il comandante severamente
Ci fu un silenzio, nessuno rispondeva, sapevano benissimo che chi si fosse fatto avanti non avrebbe fatto una fine molto bella.
"Nessuno? " continuò"Indra, scopri chi era di turno quella sera" ordinò il comandante
Clarke intanto stava correndo nei boschi, sperando che nessuno la vedesse.
Arkadia
"La squadra di recupero è appena tornata" affermò Kane
"L'hanno trovata?" domandò preoccupata Abby, sempre con un briciolo di speranza
Kane scosse la testa, il cancelliere si sedette, questa preoccupazione e quest'ansia per Clarke la stava uccidendo, non ne poteva più, ma dentro di sè, anche se c'era questo fardello, sperava sempre che sua figlia tornasse a casa, aveva bisogno che tornasse a casa.
"La troveremo, te lo prometto" disse Marcus cercando di consolare Abby
Lei annuì ma sapeva benissimo quanto sua figlia fosse testarda e che se avesse voluto essere trovata, la squadra di recupero l'avrebbe già fatto.
Marcus uscì dalla stanza e nel corridoio incontrò Bellamy, i due si intrattenero a parlare sul come trovare Clarke, Bell sapeva benissimo ciò che aveva spinto la sua amica ad andarsene, ma anche se inizialmente aveva acconsentito la sua partenza, in questo momento la voleva accanto, voleva che lei tornasse.
ACCAMPAMENTO DEI GROUNDERS (TERRESTRI)
"Heda, un abitante ha visto Clarke aggirarsi per i boschi, cosa vuole che facciamo?" domandò Indra al suo comandante
"prendetela e riportatela qua." Ordinò alle sue guardie
"Hai scoperto chi era di guardia la scorsa notte?" continuò il comandante
"Abbiamo dei sospetti"
"Portatemeli qua"
"come vuole, Heda"
I grounders riuscirono a catturare Clarke anche se con qualche difficoltà e adesso si stavano incamminando verso l'accampamento.
Lexa invitò nuovamente le tre guardie che erano là con lei di ammettere di aver perso di vista Clarke, nessuno come prima rispose. Così il comandante decise di usare le maniere forti, a questo punto, il colpevole in preda alla paura, si fece avanti.
"Bene" esclamò Lexa
"Abbiamo il vincitore, o meglio, il colpevole" continuò il leader dei grounders
"Mi aspettavo più diligenza, hai commesso un grave errore che pagherai con la tua vita"
Lexa estrasse la spada e pronta a trafiggere il petto di quel soldato, fu fermata da una voce familiare, la ragione per cui stava uccidendo quell'uomo: Clarke.
I suoi soldati erano riusciti a trovarla e riportarla all'accampamento, lei era legata ai polsi e stava gridando come una pazza dicendo "lasciatemi, lasciatemi immediatamente"
Sentendo le sue urla, Lexa decise di non portare a fine l'uccisione e preferì uscire dalla tenda e andare a vedere Clarke."Clarke" disse Lexa
"Perché mi hanno riportato qua? Che cosa vuoi da me?" Domandò arrabbiata la biondina
"Te l'ho detto la prima volta che ci siamo rivisti. Voglio che tu mi perdoni"
"Beh, questo non accadrà mai e poi mai"
"Stai dicendo questo perché sei ancora arrabbiata"
"Lexa tu non capisci. Pensi che sia arrabbiata solo perché mi hai abbandonata e a causa tua ho dovuto uccidere un'intera stirpe per salvare la mia? Sono arrabbiata e delusa perché mi hai lasciata nel momento in cui avevo più bisogno di te. Ti volevo al mio fianco come avevamo pianificato ma tu hai scelto di andartene, hai scelto di voltarmi le spalle. Pensi che questo sia facile da superare? Non ti perdonerò mai perché non dimenticherò mai quel giorno in cui mi hai voltato le spalle"
Disse Clarke con le lacrime agli occhi, questa era tutta la verità e dirla ad alta voce le diede un pizzico di sollievo, si era tenuta dentro troppe cose, troppe parole, troppi sentimenti e non ce la faceva più tenerli dentro di sè. Al contrario, per Lexa, queste parole la ferirono, era consapevole di cosa aveva fatto e di quali conseguenze avrebbero portato, era a conoscenza anche che non sarebbe stato facile riguadagnare la fiducia della sua cara amata ma nonostante questa fosse la verità, le fecero comunque male, per lei era come una pugnalata al cuore. Perciò si limitò a dire: "se non hai piacere di stare qua, allora ti lascerò andare. Sei libera, se vuoi andartene, vai. Non ti fermerò né ti verrò a cercare. Però, Clarke, vorrei che tu stessi qua con me, al sicuro"
Il leader degli skaikru guardò il leader degli grounders, non disse niente e si mise a sedere e chiese gentilmente di essere lasciata sola.
Lexa approvò questa sua decisione, però prima di andarsene ribadì una cosa "quel giorno, a Mount weather, ho scelto il mio popolo e tu avresti fatto lo stesso se ti avessero proposto lo stesso patto"
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Clexa's story
FanficÈ il continuo dopo la seconda stagione, incentrata su Clarke e Lexa.