18. Dichiarazione

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La mattina io e Tsuka arriviamo a scuola, beccando Yusuke in treno.

Hanno fatto subito amicizia a quanto ho visto e sono da parecchi giorni a parlottare tra loro di non so cosa.

Anche oggi stanno confabulando da quando si sono salutati, di argomenti che ancora non ho capito.

Sento dei colpetti sulla spalla destra.
Aomi mi affianca salutandomi.

< Ehilà. > Sorrido.

Poggia l'indice sul suo mento. < Come mai hai un sorriso così tirato? > chiede tranquilla.

Ho un sorriso tirato?

Confusione. A me è sembrato di farlo normalmente.

< È successo qualcosa? > continua.

Be, in effetti sto cominciando a sentirmi esclusa da quei due, ma penso sia una cosa passeggera. Mi ha solo sorpreso.

Faccio cenno di no con la testa.

< No, niente di che > dico velocemente.

Lei mi precede, accelerando il passo, senza fare altre domande.

Arriviamo in classe e sto stranamente attenta a tutte le ore fino a quando non prendo i miei tramezzini.

Mangio il primo. Poi il secondo. Tutto nella quiete più assoluta, mai esistita sa quando sono qui.

Alzo lo sguardo. Tsuka è al suo banco e sta ridendo; accanto a lei Yusuke.

È la prima volta che lo vedo così alla larga da me.
Non sto dicendo che mi evita, ma mi sento messa in secondo piano.

Ad un certo punto, i due si avvicinano.

< Che ne dite di andare al karaoke dopo le lezioni? > chiede Tsuka a me e Aomi, che le diamo l'okay.

Non sembra male come idea.
Scommetto che Yusuke è stonato come non mai. Beh, di solito è così in certi manga e anime.

E infatti...

< Yume ni ikiru na itte kureru na
Ore to kimi to de tsukuri agerun da
Densetsu wo other self! >

Yusuke ci ha appena distrutto i timpani con la sua voce sorprendentemente squillante.

< Non dormo stanotte... > mormoro, vedendo la castana fare cambio con Bakaneko.

Quest'ultimo si siede accanto fra me e Aomi.

< Allora, come sono andato? > ci chiede sorridendo. Oggi ha un sorriso più bello del solito. Non so, sembra così spensierato.

< Mi stavano sanguinando le orecchie > rispondo, ironica.

< Ma che simpatica! > mi scompone letteralmente i capelli. Sembrano elettrizzati!

< Eri tremendamente stonato. > La risposta di Hakumi deprime all'istante Niwa.

< Siete crudeli... > Ed ecco che il ragazzino mette il broncio.

Tsuka inizia a cantare e la sua dolce voce si espande per tutta la stanza. Canta davvero bene.

< Kimi dake wo kimi dake wo
Suki de ita yo
Kaze de me ga nijinde
Tooku naru yo...! >

Canta troppo bene!

< Tsuk- > Yusuke mi precede.

< Tsu-chan, sei grande! >

Una cosa che mi rimbomba in testa.
L'ha chiamata "Tsu-chan"?
Anche se si conoscono da poco meno di una settimana?

Nekuma, l'orsetto che incontrò il gattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora