15. Studio di gruppo

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Passa un mese e il mio vicino di casa continua a farsi vedere ogni santa mattina alla stessa ora, nell'esatto momento in cui esco di casa, tardi o presto che sia.

Caso strano, quando arrivano Hakumi e Bakaneko si volatilizza.

Sembra che le nostre uscite siano collegate in qualche modo.

Oggi Aomi-chan e Yusuke-kun devono venire a casa mia per studiare insieme. Quindi è giunto il fatidico momento.

< Avventura al mini market per recuperare del cibo! > annuncio la mia missione prima di uscire di casa.

È lontano però... La mia pigrizia prende sempre il sopravvento.

Mio padre scende dalle scale. Uhm...

< Papi, dove vai? > Faccia felice.

< A lavoro, tra un po' ci saranno i consigli di classe > risponde.

Bella vita da insegnante.

< Benissimo, allora scrocco un passaggio. Ti aspetto in macchina! > dico, uscendo veloce di casa per non sentire lamentele. Il ritorno lo faccio a piedi, che si lamenta?

Chiudo la porta sorridente. Eh già, sto diventando una maga nel fregare mio padre!

Un'altra porta si chiude.

< Ehy > Già immagino chi sia.

< Ehy > ricambio.

< Sembra destino che ci incontriamo ogni volta > esordisce, come a voler flirtare.

< Guarda che non m'incanti. >

< Peccato, averti come ragazza non sarebbe male, anzi. >

Lo fa apposta o cosa?

< Se vuoi una rissa ti accontento! > Sorrido. Non mi tiro certo indietro solo perché è un ragazzo!

Aver praticato taek-wondo da abbastanza sicurezza.

< Non vorrei rovinare quel bel faccino. >

Quanto mi fa--

Stringo i pugni ed entro in macchina.
Uno di questi giorni scoppio dalla rabbia.

Mio padre arriva poco dopo che quel ragazzo se n'è andato in bici a tutta velocità, e partiamo alla volta del mini market.

La prossima volta salto la recinzione e gli assesto un bel calcio 360!

< Grazie papi! > gli mollo un bacetto sulla guancia e scendo dall'auto.

Entro nel negozio e mi metto a cercare qualche buon snack. Le patatine sono d'obbligo, prendo quelle rustiche!
Ci aggiungo dei biscotti al cacao!
Le bibite sono già pronte a casa, non mancano mai!

Vado dalla cassiera. Spero ci sia Mayuko, è troppo simpatica!

Metto patatine e biscotti sul banco e mi preparo per pagare.

< Sono 570 yen. > Non è Mayuko, è una voce maschile.

Alzo lo sguardo. < Ecc- >

Capelli neri e occhi verdi. Lo sguardo diventa linciante.

< T-tu? >

< Bene... Proprio te dovevo beccare? > mormora imbarazzato. < E non chiamarmi "tu", in un mese non ti sei nemmeno informata sul mio conto? >

Faccio cenno di no con la testa. Non mi è importato visto che non gli ero amica.

Il mio vicino di casa è un cassiere del mini market che frequento. Coincidenza spaventosa.

Nekuma, l'orsetto che incontrò il gattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora