< Ayako. Mi piaci. >
Aspetta una mia risposta.
Non so che dire. Mi sembra tutto uno strano sogno.Dopo pochi minuti che continuiamo a fissarci in silenzio, si sente la solita voce che dice ai passeggeri di salire sul treno.
Se non lo prendiamo ora, torneremo a casa ancora più tardi.
Yusuke si alza e mi trascina sul treno, tenendomi la mano.
Non riesco a parlare o muovermi come vorrei. Il mio corpo sembra guidato da lui.
Per fortuna la mia mente è abbastanza a posto da continuare a pensare.
Ci sono un sacco di posti liberi, visto l'orario. Mi porta a sedere, continuo a guardare la sua mano sulla mia.
Questa situazione mi sta mettendo a disagio. Tanto.
Un po' titubante cerco di spostare la mia mano e lui se ne accorge, così la lascia.
< Non sono il tipo di ragazzo che si rimangia queste dichiarazioni, solo per calmare la ragazza > esordisce. < Quindi ti chiedo di pensarci e poi darmi una risposta. >
Faccio un profondo respiro e riesco a ritornare al mondo reale. Anche se annuisco solamente, guardando a terra.
Non riesco a inquadrarlo bene con la coda dell'occhio, ma penso stia sorridendo.
Si appoggia alla mia spalla e la sua testa va a toccare la mia.
< Grazie, Kogumaya. > Si rilassa d'un tratto.
Kogumaya... Ora mi ha chiamato così apposta. Si stava preoccupando per l'avermi chiamato "Ayako" ed essersi dichiarato all'improvviso?
Se è così, allora lo ringrazio.Mentre il treno prosegue il tragitto, sento il respiro di Yusuke farsi regolare e calmarsi. Si sta riposando.
Oggi, ha pur sempre cantato a squarciagola.I miei pensieri vanno alla sua dichiarazione. Mi ha detto di pensarci e poi di dargli una risposta.
Non mi è mai capitata una situazione simile, e sinceramente avrei preferito viverne una da manga. Almeno sarei stata più preparata.
Una dichiarazione del genere non l'ho mai vista o letta!Sospiro.
Vedo la sua mano appoggiata accanto a me. Avvicino la mia e ne accarezzo il dorso con l'indice. Sorrido.
Quella stessa mano che era poggiata ed innocua, me l'afferra e incrocia le dita con le mie.
Sento distintamente una risatina divertito del castano.
Io non volevo arrivare a tenergli la mano... Era un po' di curiosità!
La testa di Yusuke si sposta e qualcosa di morbido mi tocca la guancia.
Divento immediatamente rigida.
< Scusa, eri troppo tenera. Questo era l'ultimo però, ora ti lascerò in pace! > La sua voce torna quella simpatica e un poco irritante di sempre.
Lo stesso per il suo viso e il suo comportamento.
Ne sono felice. Sta cercando di non darmi peso.< Tra poco devo scendere. Ti auguro un buon ritorno a casa! > Mi sorride sornione, alzandosi e aggrappandosi a uno dei sottili pali grigi in mezzo al vagone.
< Anche a te. > Sforzo un sorriso. Per me è più difficile questa situazione.
Il treno si ferma alla stazione e si aprono le porte.
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Nekuma, l'orsetto che incontrò il gatto
Romance【COMPLETA】 Ayako entra al liceo Yoshida, dove spera di nascondere a tutti il suo amore verso i manga. Alle medie era stata isolata dall'intera classe, solo perché un suo compagno aveva detto a tutti che ne era ossessionata. Yusuke le sconvolge la...