Driiin!
La pausa pranzo è arrivata!
Tiro fuori il pranzo e l'album.
Yusuke prende uno dei miei amati tramezzini e porta la sua sedia tra me e Aomi.
Lo guardo. < Prego, eh? >
< Fa vedere, fa vedere! > dice emozionato.
< Che bambino. > Sospiro, aprendo l'album.
Anche Aomi ci da un'occhiata.
Il castano lo sfoglia tutto con un sorriso ebete in faccia.
< Sono fantastici! Li ha disegnati davvero lei? >
< Davvero belli. Rendono perfettamente quello che si vuol far percepire al lettore. > Kazuchi sembra contenta.
< Ne sono felice. >
< Vado un attimo al bar della scuola > ci avverte la corvina.
Yusuke fa una faccia dubbiosa.
< Non è che li hai fatti tu? > domanda.
< C-cosa? Ho detto che sono di mia cugina! > Non l'avrà capito seriamente uno come lui, vero?
< Qua c'è il tuo nome. > Mostra la prima pagina dell'album.
Oh, no! Non ci avevo pensato!
< È il nome di mia cugina! > esclamo.
Lui si prende un altro tramezzino.
< E ha il tuo stesso nome? >
Mi sta mettendo alle strette, diamine!
< Si, problemi? >
Finisce anche quel boccone.
< No, nessuno. > mi ridà l'album.
Sbuffo. Accidenti a lui.
Prendo un tramezzino e me lo gusto.
Appena lo finisco, ne prendo un altro. O almeno ci provo.
< Eh? Dov'è l'altro? >
< Buoni... > Il ragazzo nel banco alle mie spalle si massaggia la pancia piena. < Voglio provare altre prelibatezze. >
< Idiota... >
La pausa pranzo finisce e così anche la scuola.
Arrivo alla stazione pensierosa.
Yusuke cosa pensa?
Ha capito che mia cugina non centra nulla, oppure crede alla mia storia?
Ho paura di ritrovarmi sola; nonostante i loro complimenti per i disegni non riesco a stare tranquilla.
Arriva il treno. Salgo.
Trovo un posto libero vicino all'uscita, mi siedo là.
Sono troppo preoccupata forse. In fondo non è così intelligente da capire qualcosa del genere, no?
Il treno sobbalza e chi mi sta a fianco si appoggia purtroppo a me.
< M-mi scusi... Potrebbe spostarsi? > chiedo a quella persona.
Uhm... È un ragazzo della mia scuola. Indossa la stessa divisa.
< Mhf... Tramezzini... Tonno... Manga... Kogumaya... > mugugna nel sonno.
< Kogumaya? > Cerco di guardarlo in faccia. YUSUKE!
< Perché ti trovo addirittura al ritorno a casa... > Sospiro, rassegnata. Non me ne libererò più.
Sbuca qualcosa dalla tasca della giacca. Il suo cellulare.
Lascia il suo telefono in bella vista mentre lui dorme, che genio.
Uhm... Siamo in classe assieme quindi se ci scambiamo le e-mail non sarà strano.
Gli prendo il cell e segno la mia e-mail Non lascia nemmeno la password come protezione, ma che amico mi sono trovata...
Mi mando un messaggio. Così siamo pari.
Rimetto il telefono al suo posto.
Dei passeggeri mi hanno guardato un po' male.
Siamo per arrivare alla prossima fermata, devo svegliare Yusuke visto che potrebbe essere la sua.
Lo scrollo un po'.
< Niwa? >
Niente.
< Testa di rapa? >
Manco mosso.
< Idiota? >
Apre leggermente gli occhi, cercando di mettere a fuoco.
Uhm... lo dovrò chiamare così d'ora in poi.
< Eh? Dove sono? >
< In treno non dovresti dormire senza qualcuno di fidato accanto, sai? > dico con tono serio e maturo.
Il treno intanto si è già fermato e sta per ripartire.
Yusuke se ne accorge.
< Oh cavolo, devo scendere! >
Prende velocemente lo zaino e esce fuori dal vagone, prima che si chiuda.
< Ciao! > urla cercando di farsi sentire, e lo sento eccome!
Lo saluto con la mano, mentre corre via.
Che idiota quel Yusuke. È un caso senza speranze.
STAI LEGGENDO
Nekuma, l'orsetto che incontrò il gatto
Romance【COMPLETA】 Ayako entra al liceo Yoshida, dove spera di nascondere a tutti il suo amore verso i manga. Alle medie era stata isolata dall'intera classe, solo perché un suo compagno aveva detto a tutti che ne era ossessionata. Yusuke le sconvolge la...