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Per essere tornata a casa tardi ed essermi sbucciata il ginocchio mio padre non voleva farmi uscire di casa per quasi una settimana, quando Tsuka è riuscita a fargli cambiare idea.

Ed in più...

< Oggi appendono i risultati, vero? > chiede Yusuke impaurito.

< Spera in bene o Ayan ti lascerà di botto! > esclama Tsuka ridendo.

Le do un colpo al braccio. < Che diavolo dici! >

Arriviamo di fronte ai cartelloni con segnata la classifica dei primi cento in tutta la scuola che hanno avuto un buon risultato.
In un altro ci sono il resto degli studenti.

Controllo chi è il primo.

< Aomi > la chiamo. Lei sembra nervosa e i suoi occhi mostrano timore nello scoprire che sia arrivata seconda.

Tsuka torna da noi. < Sono la 91... > mormora.

< E la cosa assurda è che tu sei la 87! > mi indica, anche se la cosa non mi elettrizza molto.

< È solo una stupida classifica, Tsuka! > mi volto verso Aomi. < Non per te ovviamente. >

< Ah, lasciala perdere. Sei arrivata prima, Aomi. >

Alle parole della castana, Aomi inizia ad aprirsi in un sorriso. È felicissima.

< E io?? Vi prego, ditemi che sono andato bene o mio fratello mi uccide! > si intromette Yusuke, con le mani giunte.

< Tu... tu sei... tu sei scritto da qualche parte. >

Vado a vedere se Bakaneko è arrivato a un buon posto. Mi sciocca il numero accanto al suo nome.

< Allora? > Yusuke compare dietro di me appoggiato alla mia spalle.

Mi bacia sulla guancia. < Ora ti ordino di dirmi dove sono. >

Gli do una gomitata e mente lui soffre in silenzio indico un punto. Lui alza lo sguardo.

< Sessantesimo?!?! > urla incredulo, quasi quanto me. E dire che non era sicuro di andare tanto bene!

Contando che in questa scuola ci sono un bel po' di persone che studiano, Kao è arrivata terza dopo un ragazzo che non conosco.

Torniamo dagli altri, Yusuke sta per saltellare euforico, ma lo fermo prendendolo dal polso.

< Allora? > dice Tsuka, curiosa. Davvero, non ha sentito il suo urlo?

Yusuke ridacchia con una faccia quasi... spaventosa. È inquietante.

< Sei scarsa, Fujime > commenta il castano divertendosi.

< Come come?! > Tsuka quasi gli assesta un pugno in viso.

Mi metto in mezzo.

< Sessantesimo, è arrivato sessantesimo. E stava scherzando, non sei scarsa! > Cerco di salvargli la vita. Il pugno di Tsuka so che è micidiale, da quante volte l'ho vista combattere alle elementari.

< Che ti prende Ayan? > chiede la castana guardandomi sorpresa.

< Eh? >

< Stai facendo da scudo a Niwa-san, cosa che non fai mai > spiega Aomi osservando ogni mio movimento.

Davvero... non lo faccio mai?

Mi volto verso Yusuke. Anche lui è leggermente sorpreso.

Ora. Sono. Imbarazzata.

Nekuma, l'orsetto che incontrò il gattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora