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Leonardo's pov
Mi ritrovai in piscina.
Ma non mi importava. Volevo solo andare da Annabeth.
Riemersi sputacchiando un po' d'acqua e notai Annabeth uscire dalla villa.
Cosí uscii velocemente dalla piscina cercando di raggiungerla ma Austin mi fermò.
"Non andare da lei.. siamo stati dei cretini, entrambi. E il risultato è che l'abbiamo persa, di nuovo entrambi. Lasciamola respirare."
"Io..Io.." volevo dargli un pugno in faccia. Ma poi mi fermai a pensare.
Aveva ragione.
Anche se non avevo baciato io la ragazza, ma lei me, se io ed Austin non avremmo litigato si sarebbe sistemato tutto subito.
Invece eravamo gelosi.
E la gelosia porta a brutte cose.
Ora l'unica che ci aveva rimesso era Annabeth, e stavo una merda.
Non era giusto per lei.
Avrei voluto solo correre da lei,chiedergli scusa e baciarla, cosí per sistemare tutto.
Ma mi sembrava cosí banale.
Aveva sofferto.
E io sarei andato da lei per dirgli un semplice scusa? Che sfacciato.
Decisi di non cercarla piú.
Forse era meglio se io e lei eravamo solo compagni di agenzia. Niente altro.
Avevo un vuoto dentro.
Ma non potevo riempirlo con lei.
Saremmo scoppiati.
E non volevo ancora lacrime.
Volevo ricordarmi il suo sorriso, non i suoi occhi distrutti.
Dovevo precisamente lasciare che le cose andassero come dovevano andare.
Ma intervenire, se non andavano come avrei voluto.
La vita era la mia.
È ovvio commettere errori.
L'importante è imparare da essi, e sapere aggiustare le cose.
Saper creare il giusto finale.

agente 00castor|| Leonardo DecarliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora