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Cosí i giorni seguenti continuai ad allenarmi con Leonardo.
Mi aveva chiesto scusa e mi aveva spiegato che non era stato lui a baciarla.
Ma aveva anche detto che forse era meglio se per il momento restavamo solo amici, ed io accettai.
Passò un mese.
Ed io ormai avevo imparato abbastanza bene a sparare.
Avevamo fatto anche altri esercizi.
Ci tenevamo in forma.
Era come stare in palestra.
Dovevo diventare piú agile.
Mi insegnarono anche a non fidarmi di tutti.
Di stare solo con persone di cui ero sicurissima della loro lealtá. Non si sa mai cosa passa in mente alle persone.
Un giorno nel bel mezzo di un allenamento mio padre spuntò fuori chiamando Leonardo.
Andarono nel loro ufficio e parlarono per un po'.

agente 00castor|| Leonardo DecarliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora