agente 00castor|| Leonardo Decarli

0.6

[ho deciso di pubblicare ugualmente visto che ieri mi è tornata la voglia]
pensai a tutto quello che mi avevano detto.
e visto che mancavano ormai pochi giorni alla fine della scuola,decisi di dimenticarmi di tutto ció fino a quel giorno. Ne parlai con i miei, e loro furono daccordo con me, anche col fatto che non avremmo piú parlato di tutto ció fino alla fine della scuola.
Cosí i miei giorni tornarono a scorrere normalmente, tra surf, amici, e adesso, con la mia piccola 'band'.
Mi divertivo con i ragazzi.
Non eravamo male, e visto che il padre di Peter lavorava in un locale abbastanza frequentato, riuscimmo a suonare lá delle volte, con una paga niente male.
I giorni trascorsero e piú velocemente di quanto credevo, la scuola terminò. E quest'anno, con una sorpresa in piú.
La broken home.
Uscita da scuola non andai con i miei amici a festeggiare, gli inventai che dovevo andare con i miei genitori a trovare dei parenti. La verità è che dovevamo parlare della Broken home. Anche se l'avevo evitata ultimamente, non potevo piú aspettare.
Corsi a casa, quasi dimenticandomi della strada,facendomi quasi investire da un camiom di Oreo. Penso che quei biscotti si siano rotti, dato la frenata del conducente, ma rimangano sempre buoni.
Finalmente raggiunsi casa.
Andai direttamente al punto con i miei: "sono pronta, possiamo parlare della broken home."
I miei ne furono entusiasti, e senza rigiri di parole, mi portarono subito all'agenzia.
"Annabeth, vogliamo che tu diventi un agente segreto, donando un futuro a tutto ció. Te la senti?" mi chiese mio padre.
Chinai la testa stringendo i pugni e gli occhi. "Si" gli dissi rialzando la testa ed aprendo gli occhi.
"Bene" -riprese lui- "dovrai allenarti, con l'aiuto di un agente che ha all'incirca la tua età. L' agente 00castor."
Chi sarebbe sto' castoro ora?