agente 00castor|| Leonardo Decarli

epilogo

annabeth's pov

io e Leonardo siamo finalmente felici.
ci amiamo, ci amiamo cosí tanto.
sono trascorsi 8 anni da quando successero i fatti precedentemente narrati.

oggi ho 25 anni.
io e Leonardo conviviamo, in attesa del nostro matrimonio, che anche se lui ha paura faremo molto presto ;-) .
oramai siamo agenti a tutti gli effetti.

dopo quei tre mesi dal risveglio di Leonardo, stava riiniziando a utilizzare il braccio della spalla ferita.
Gli fu data una medaglia al merito.
Fu molto coraggioso.

per lasciarvi, voglio riportarvi al momento dopo che Leonardo riaprí gli occhi
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ero lí come tutti i precedenti cinque giorni.
avevo paura, paura che Leonardo non ce la potesse fare.
mi ero messa accanto al suo letto con una sedia, in quella stanza dell'ospedale di un verde opaco, che aumentava la tristezza dentro di me.
gli presi la mano. era cosí fredda, ed il suo volto era cosí grigio, senza espressione.
fino a quando, sentii muovere un dito della mano di Leonardo che stavo stringendo.
subito feci un balzo all'indietro.
"Leo?"-urlai
ma niente.
mi ero rassegnata oramai, ripresi la sua mano e appoggiai il mio volto sul suo letto, lasciando scivolare una lacrima.
"Beth?" -disse una voce molto tremolante.
cosí alzai il viso, e incontrai i suoi occhi che davano finalmente vita a quel corpo disteso nel letto.
"Leonardo! Leonardo Dio, sei vivo! non sai quanto mi sei mancato e quanto ho pianto per te, Leo non andartene piú, ho avuto cosí paura.
questo mondo è troppo buio senza i tuoi occhi e il tuo sorriso... forse dovrei chiamare l'infermi"
fui interrotta da Leonardo, che con il suo braccio buono, faticosamente mi porto il suo dito sulle mie labbra, in segno di farmi stare zitta.
"Annabeth, non sai quanto sono felice di essermi svegliato e aver visto te , ti amo."
"ti amo anche io"
mi avvicinai, e le nostre labbra si unirono nel bacio piú bello di sempre.
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