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Ritornando a casa, evitai di pranzare, se non volevo scoppiare come un fuoco d'artificio. Mi sentivo un pulcino obeso.
Ritornai in camera mia a suonare la chitarra ed ad ascoltare musica.
Alla fine decisi di invitare Giulia per farmi un po' di compagnia.
Suonammo un po' insieme e poi ci misimo alla tv a guardare Hell's Kitchen ed altre serie, ridendo a squarcia gola per delle cazzate che ci inventavamo.
Prima che me lo aspettassi arrivò l'ora di andare alla festa.
Mi accompagnò mio padre al locale lasciandomi con un pacco di raccomandazioni alle quali mi limitai a rispondere con un "sisisisisi" morendo dalla voglia di scendere di macchina e di andare alla mia festa.
Un "AUGURIII" mi accolse quando entrai. Notai subito che Leonardo non c'era ancora.
Scoppiai a ridere non so come.
Andai a ballare con gli altri che subito mi assillarono con i loro regali.
In molti mi avevano fatto vestiti,orecchini e cose del genere.
"Ecco il regalo mio e di Giulia" mi disse Peter mostrandomi una scatolina che sembrava contenere un bracciale
Lo aprii.
C'era una collanina con un ciondolino di un pezzo di un cuore azzurro con la scritta 'Forever'
"Vedi Peter ne ha una con scritto Best"-mi disse Giulia-"io Friends e te Forever, e ognuno ha un pezzo diverso del cuore, cosí si uniscono".
"Awww è bellissimo! Grazie" cosí dicendo gli abbracciai entrambi e mi misi la collana.
Erano degli amici favolosi.
Poi arrivò Austin.
"Allora..non è incartato..ma spero che ti piacci comunque" cosí dicendo Austin mi diede una chitarra elettrica blu e nera.
"Oh Austin ma è bellissima!" gli dissi.
"Guardala bene."
Cosí mi accorsi di un autografo.
"A-austin, QUESTO È L'AUTOGRAFO DI MICHAEL GORDON CLIFFORD? SEI SERIO?" gli dissi tremando.
"Esattamente, tanti auguri Annabeth"
Cosí mi abbracciò.
"Grazie Austin, grazie mille" gli dissi.
Andai a posare la chitarra nella propria custodia in modo che nessuno la rompesse.
Senza neanche rendermene conto, non vidi piú nulla, perchè delle mani mi coprirono gli occhi.
"Peter Pan, sei tu?" dissi ridacchiando.
"Ehm,Peter Pan al massimo ha dietro un pugnale, io ho una pistola, quindi no, non sono Peter Pan."
"Leonardo Decavli, sei tu?" dissi liberandomi dalle mani negli occhi.
"Si, auguri Annabeth!!" disse abbracciandomi.
"Scusa se sono venuto un po' in ritardo e se non ti ho scritto stamani scrivendoti auguri, ma sono stato impegnato tutto il giorno cercando il tuo regalo." mi disse guardando a terra sorridendo.
"Oh beh, scuse accettate"- gli dissi-"qual è il regalo che ti ha fatto scervellare?" dissi ridendo.
"Beh grazie a delle informazioni di Giulia e Peter....." prese qualcosa dalla tasca e me lo diede. Era un biglietto. Lo lessi ad alta voce.
"Concerto 5 seconds of summerO CAVOLO LEONARDO"
Dissi abbracciandolo in lacrime.
"Beh, non ti potevo lasciar andare tutta sola e visto che piacciono anche a me..."
E mi mostrò un altro biglietto.
"Verrò insieme a te! Felice?" mi disse.
"Oh potrebbe venirci anche il peggior uomo del mondo ma sono i 5 SECONDS OF SUMMER DIAMINE"dissi ancora piangendo incredula "anche se la tua compagnia rende tutto ancora piú fantastico" dissi poi sottovoce,ma non abbastanza per non farmi sentire da Leonardo.
"Annabeth,mi perdoni? Sono stato uno stupido l'altro giorno e.."
"anche io Leo, ma l'importante è che ora ci stiamo abbracciando."
mi strinse ancora piú forte.
La serata passó di una favola.
Era da tempo che non ero felice cosí.

agente 00castor|| Leonardo DecarliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora