Desirèe si accostò su una delle vie di Saint Rue Ferrol decisa a far fermare un taxi,non voleva passare inosservata infatti il suo pollice destro non smetteva più di sventolare di fronte alla strada,pochi minuti dopo un borbottio soffocato seguito da uno dei taxi locali della città si fermò di fronte a lei.
Subito il finestrino del passeggero si abbassò scoprendo la massiccia figura del taxista pronto a sentire indicazioni da parte sua.
:-prego:-disse poi facendole segno di entrare dalla parte dei sedili posteriori. La ragazza annuì e si accomodò sui sedili scorticati.
:-dove la porto signorina?:-continuò diligente.
:-mi porti in via Paniere:-rispose. Quella mattina non decise di prendere la metro,per un valido motivo:era sabato e la gente di sicuro si sarebbe apprestata a riempire in un battibaleno la metro,sarebbe rimasta sulla fermata fino a sera quando un altro di quegli inutili auto mezzi si sarebbe intravisto da lontano,preferiva pagare il taxi.
Quest'ultimo marciò a suon di ruote sul grumoso asfalto,il taxista di tanto in tanto sbirciava la ragazza dal retrovisore,forse incuriosito dalla sua figura o forse guardava semplicemente le auto di dietro.
A Desirèe non le importava,aveva mal di testa,e voleva solo chiudere gli occhi e riposarsi per un po'. Le buche tortuose la facevano sobbalzare. Da tanto tempo ormai non smetteva di rimuginare su quella dannata pietra,un senso di bisogno la spingeva a riprendersela,forse si sentiva in colpa per non aver mantenuto la parola tenuta a sua nonna e di averla persa,o forse voleva rimetterla al suo posto,sul mosaico,in Egitto,quel posto che sua nonna aveva di sicuro visitato essendo stata in passato un allieva di Angeliè in archeologia.
Superarono una villetta costeggiata da alberi di ulivo ben assestati fra loro,poi passarono di fronte a delle stradine disabitate,o forse abitate in passato,alcune porticine in legno rischiarite dalla polvere sbucavano impertinenti come se volessero essere notate da qualcuno. Ma quei pensieri furono scacciati dalla sua mente in modo così brusco quando una figura familiare le colpì gli occhi facendole venire di seguito un pugno allo stomaco. Quegli occhi gelidi,blu scuri come l'oceano in alta marea,quei capelli scompigliati al confine della fronte color mandorla,quel passo silenzioso ma allo stesso tempo indagatore. Eliàs camminava sui marciapiedi ai margini di Saint Rue Ferrol,si guardava alle spalle per paura che qualcuno lo seguisse,anche se non era un comportamento nuovo agli occhi di Desirèe.
Il taxi lo superò lasciandoselo alle spalle,la sua immagine man mano si ristringeva,da quel poco che ormai riusciva a scorgere di lui,vide salirsi la cerniera della felpa fino al mento,poi il solito cappuccio che cancellava dalla visone quei capelli arruffati,improvvisamente lo vide svoltare come era solito fare,in una di quelle stradine che sembrava lo attirassero. Non se lo avrebbe lasciato sfuggire,lei era più ostinata di lui,non lo voleva perdere d'occhio,se c'era sua nonna di mezzo le cose non potevano andare diversamente di come stava pensando.
:-accosti!:-ordinò all'autista che la guardò perplesso.
:-cosa?guardi che non siamo arrivati!:-rispose lui,addolcendo l'acceleratore.
:-non mi interessa,accosti!:-continuò senza distogliere lo sguardo da fuori il finestrino dietro alle sua spalle,per poco non le veniva il torcicollo a stare in quella posizione.
:-ma signorina!non posso non essere pagato!:-quello spilorcio si stava preoccupando della paga.
:-siete tutti uguali voi taxisti!:-borbottò lei tirando fuori dalla tasca i resti dei suoi spiccioli,doveva pagarlo ugualmente o aveva paura che non l'avrebbe fatta scendere da lì.
:-tenga!ora accosti!si muova!:-urlò in tutta fretta,lo aveva perso ormai di vista.
L'uomo recuperò dalle sue mani i soldi e si fermò ai margini della strada.
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Pendentif
Mystery / ThrillerI ricordi rimangono e le azioni ardono nell'anima cercando a tutti i costi una via per la giustizia. Desirèe è poco più che una diciannovenne,vive a Marsiglia con suo padre Hugo,sua madre morì di leucemia non appena le sue brillanti iridi verdi vide...