Era ancora distesa sul suo letto. Aveva passato il resto della notte a piangere e ripensare a ciò che era successo,quell'uomo le faceva una gran rabbia!possibile che lui ora se ne stava chissà in quale posto a rilassarsi e a godersi tutti quei soldi grazie alla pietra di sua nonna,e invece lei era ancora buttata su quel letto come una pezza a causa sua!non poteva passarla così bene!lei non lo avrebbe permesso.
Non appena i suoi occhi si schiusero,li sentì così pesanti!come se avesse due macigni al posto delle pupille,e per di più le bruciavano. Quello che vide quella mattina dinanzi a sé fu la persona meno aspettata.
:-Desirèe!ti senti meglio?:-la sua voce era rilassata e solare,come se le stesse chiedendo come si sentisse dopo un semplice mal di testa.
Lei si stropicciò gli occhi,forse non vedeva bene.
:-Lèo ...:-sussurrò poi sorpresa.
:-si mi chiamo così!:-affermò seguito da una risatina.
:-ma ... che sei venuto a fare a casa mia?conoscevi il mio indirizzo?:-gli chiese meravigliata,non sapeva quasi nulla di quel ragazzo,non gli aveva mica detto dov'è che abitava. E ... poi come faceva a sapere ciò che le era successo.
:-ah ah! E una storia troppo lunga!:-sorrise.
:-prego ... raccontami questa storia:-disse lei,era curiosa.
Si schiarì la voce,poi cominciò. :-sai ... stamattina al bar c'era quella tua vecchia amica .. quella con cui stavi parlando ieri:-
:- sì mi ricordo,continua:-lo incitò,poi prese a raddrizzarsi sul materasso.
:-bene,quella tua amica stava parlando con un tizio,robusto ... di media altezza ... capelli mossi neri ... occhi ... dello stesso colore?ti dice nulla?:-chiese vagamente.
:- bhè .... Così descritto ... no:-affermò
:-comunque ... dicevo ... stava parlando con quella donna e ... il suo tono di voce non era poi così rilassato,mi permisi di chiedere a quella tua amica come mai non ti fossi presentata a lavoro,poi ecco ... quell'uomo mi disse che avevi avuto ... un incidente:-finì.
Poi ecco che in quell'istante ricordò che suo padre le aveva detto prima di uscire,che sarebbe passato da qualche pasticceria o da qualche bar,voleva comprarle dei dolcetti così che potesse riprendersi un po'.
:-mio padre! Sì era sicuramente lui!:-disse subito.
:-era tuo padre?adesso ... che ci penso ...:-poi prese a scrutarla in volto con una certa invadenza. :-vi assomigliate un poco:-concluse sorridendole.
:-e ... come fai a sapere del mio indirizzo di casa?:-riprese lei.
:-ah già! Ecco mi permisi di chiedergli l'indirizzo di casa tua,cosi che io potessi venire a trovarti,lui mi disse che si trovava in via ... Paniere?!:-esitò
:-sì ... via Paniere:-affermò lei.
:-bene ... volevo solo passare per assicurarmi che stessi bene:-ricominciò
:-come mai tanta apprensione?:-scherzò lei.
:-sai ... i colleghi di lavoro io li reputo sacri!:-le sussurrò :-non sai mai cosa ti potrebbe accadere se li potessi fare un torto!:-
Desirèe rise divertita. Quel ragazzo era così solare!non se ne vedevano di tanti come lui in giro oramai.
:-mi ha fatto piacere ... davvero!:-gli disse dolcemente.
:-ne sono contento:-
Poi sentì un lieve strappo al collo e subito il ricordo di Eliàs le venne alla mente.
:- Eliàs! :-si agitò scoprendosi dalle coperte.
:- Eliàs? Ah .... Ora ricordo ... quel ragazzo alto e ... alquanto strano?:-disse Lèo.
:-strano? Che vuoi dire?:-chiese lei. Forse attacchi di depressione?
:-no ... dico .. non sembra così affidabile:-balbettò
:- per forza lui soffre di ....:- poi si bloccò all'istante,stava di nuovo raccontando della sua depressione ad altri? :- lui soffre di vuoti di memoria:- cosa?? Vuoti di memoria? Era la scusa più stupida che ci potesse mai essere!
:-oh! Caspita! .... Come Chanel in un certo senso:- sorrise.
:-certo! Già un po' come lei,ma non è grave! Va a momenti:-
Cercò di tagliare lì quella storia,così prese ad alzarsi dal letto,le vennero giramenti improvvisi,stava per cadere per terra sentendo di perdere l'equilibrio,come se si fosse ubriacata. Poi Lèo le andò incontro reggendola fra le braccia.
Si sentì in imbarazzo.
:-ti senti bene?:-gli chiese Lèo.
:-sì:- si divincolò immediatamente dalla sua presa.
:-dove vuoi andare?tuo padre ti ha raccomandato di riposare!devi rimetterti in forze:-le disse poi il ragazzo.
:-avanti,era solo un sedativo! Non mi hanno mica fatto ingoiare una bomba!:-rispose irritata.
:- ma .... Dove vuoi andare?:-riprese a proporle la prima domanda vedendola allacciarsi le scarpe.
:-a fare una passeggiata,voglio prendere un po' d'aria e rilassarmi:- mentì,voleva correre da Angeliè e raccontarle tutto,poi sarebbe passata da Chanel per chiederle se per caso avesse visto Eliàs,se la risposta sarebbe stata negativa avrebbe chiamato la polizia senza esitare. Se questa era una passeggiata!?
:-ti accompagno?!:-propose Lèo recuperando dalla sedia il cappotto.
:- no! No ... non ti preoccupare ... vado solo a fare una camminata qui fuori in giardino e magari un po' sul marciapiede! Nulla di speciale! Tu ... ritorna al bar,o Marie quando ritornerai non te ne farà vedere delle buone!:-cercò di scherzare.
:-tranquilla,mi ha concesso massimo un ora di tempo,e adesso ... :-guardò poi l'orologio al polso. :-sono passati solo 45 minuti:-esordì fiero.
:- Lèo .. non dispiacerti ... ma preferisco stare un po' da sola!:-doveva insistere.
:-ok ... come vuoi,rimettiti in forze e poi fa presto a ritornare al bar .... Chanel è una vera spina nel fianco:-sussurrò poi divertito.
:-promesso ... ritornerò al più presto! Ti accompagno giù:-finì poi.
In realtà la sua visita le aveva fatto davvero piacere,era gentile ed educato,non nascondeva rimorsi o nient'altro,limpido e solare. Si chiese se i suoi genitori fossero gli angeli in persona.
Non appena vide l'auto di Lèo allontanarsi dal viale di casa sua,ritornò in casa di fretta,infilò il cappotto e riaprì il cancello. Si mise a correre come una pazza,sentì il freddo irrigidirle le ossa,ma doveva arrivare alla fermata il più veloce possibile! Doveva sapere dove si trovava Eliàs e poi Angeliè .... Doveva fare mille cose.
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Pendentif
Mystery / ThrillerI ricordi rimangono e le azioni ardono nell'anima cercando a tutti i costi una via per la giustizia. Desirèe è poco più che una diciannovenne,vive a Marsiglia con suo padre Hugo,sua madre morì di leucemia non appena le sue brillanti iridi verdi vide...