Capitolo 26

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Era domenica mattina e il bar Chevil era chiuso. Desirèe ne approfittò per fare una visita ad Angeliè.

:-credevo proprio che ti avrei rivista sul sedile dell'aereo domani mattina:-Angeliè la fece accomodare nel suo studio.

:-pensavi che non sarei passata da te per accertarmi che non avessi strappato il biglietto aereo o che ti saresti finta malata?:-ironizzò lei.

:-per tua fortuna non sono malata ... e:-poi recuperò dal cassetto della scrivania il biglietto aereo:- il biglietto è ancora intatto:-concluse.

:-meglio per te:-la ragazza mostrò un ghigno soddisfatto.

:-allora ... come l'ha presa tuo padre?male vero?:-si incupì Angeliè.

:-malissimo,mi ha addirittura minacciata di non rimettere mai più piede in casa se mi fossi imbattuta per Londra:-rispose emettendo di seguito un lungo sospiro.

:-ahi! E adesso?:- la donna assunse una smorfia in viso.

:-e adesso troverò un appartamento con i soldi del mio lavoro,cos'altro potrei fare?:-

:-magari ripensarci e cancellare questo volo?prima o poi Eliàs ritornerà credo o ... spero:-

:-no Angeliè! Questo volo non verrà annullato e non siamo sicure che Eliàs ritornerà prima o poi a Marsiglia. Se decidesse di trasferirsi per sempre a Londra e riprendere gli studi là?:-chiese agitata.

:-e se fosse davvero così? Andremo e lì e poi?gli metterai le manette e lo costringerai a seguirti?:-

:-no ... voglio solo sapere la verità,lui stava per dirmelo e poi dopo quel pugno non l'ho più rivisto ... mi ha lasciato con il fiato sospeso e io ... voglio sapere:-

:-hai provato a mandargli un messaggio o a chiamarlo?:-

:-non sai quante volte ... ma lui sembra che il telefono lo abbia distrutto!:-

:-quindi non abbiamo altra scelta non è vero?:-si arrese la donna.

:-già non abbiamo altre soluzioni:-rispose lei schietta.

:-ma forse ... sai credo che questo volo per Londra mi sembra troppo affrettato! Non potevamo aspettare un altro po' di giorni e poi ..:-

:-Angeliè! No!non possiamo aspettare! Più presto è meglio è per tutti lo vuoi capire?:-

:-sì ok ... tanto non cambierai idea comunque:-sbuffò la donna.

:-allora non obbiettare più:-poi rifece un piccolo ghigno.

:-sai ... non so ancora come hai fatto a convincermi ... io pensavo di andare a Londra in un'altra vita!:-

:-perché tutti devono parlare della ribellione come un atto penale?alcune volte serve e come!:-ironizzò lei.

Angeliè sorrise.

Poi continuò dopo un attimo di silenzio.

:-per quanto riguarda i nostri indizi trovati nel retro ... un particolare mi è saltato all'occhio:-

:-quale particolare?:-era ansiosa di sapere.

Angeliè afferrò la bustina trasparente contenente gli indizi e poi ne estrasse il sigaro trovato da Chanel.

:-il sigaro?cos'ha di così sospettoso?:-chiese Desirèe perplessa.

La donna prese ad indicare la marca in parte consumata ma che si leggeva ancora bene.

:-i sigari "Navarre":-aggiunse poi.

:-non riesco ancora a capire:-Desirèe ficcò la mano nei capelli sperando di capirne di più.

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