Risposi e sentì la voce di Caterina.
Caterina lavorava all'ospedale con mio padre e così le chiesi cos'era successo e perché continuasse a chiamarmi. Mi disse che non era successo niente a mio padre ma che lui le aveva chiesto di chiamarla per comunicarle una notizia che, dalla sua voce, sembrava fantastica.
Mi spiegò che mio padre aveva ottenuto la possibilità di migliorare la sua conoscenza in medicina andando a lavorare in un altro ospedale.
Era fantastico però mi disse anche che questo ospedale non era molto vicino a casa e che ci saremmo dovuti trasferire a Roma.Non era possibile a ROMA?!?!?
Era sempre stato uno dei miei sogni andare a visitare Roma ma non di certo andare ad abitare la!!Era terribile semplicemente terribile.
Avrei perso tutti i miei amici e sarei rimasta sola in una scuola dove non conoscevo nessuno.Sarei rimasta sola.
Per il resto della notte non riuscii a dormire e piansi dallo sconforto.
Sola in una città che non conoscevo senza amici né punti di riferimento...
Dovevo parlarne a Agata e a Tom il giorno successivo.