24. sei stato scelto per questa vita perché sei abbastanza forte per affrontarla

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Fa quasi caldo ormai ma era quel periodo della stagione che se ti togli la felpa potresti congelare e se la tieni hai troppo caldo.
Quella mattina mi ero messa un paio di jeans e una maglia rosso molto scuro e mi ero truccata un po...
Tom era sempre li ad aspettarmi come tutte le mattine insieme ad Agata.
Ero veramente stanca nonostante il giorno precedente fossi andata a dormire presto.
"Giada ti devo dire una cosa urgentemente!!" Perché Agata era sempre così agitata?? Mi tirò per un braccio allontanadomi da Tom.

"Che c'è?"
"Indovina"
"Fammi pensare... ieri sei andata fuori e mentre camminavi per strada senza una meta hai trovato tua madre che ti ha preso per un orecchio rimproverandoti perché sei sempre in giro e per i tuoi scarsi risultati scolastici (facendoti fare una figuraccia)"
"Ma vah! Che noiosa che sei.. pensi sempre alla scuola!"
"E invece tu non ci pensi mai... comunque, cos'è successo di così tanto bello?"
"Mi hanno invitata ad una festa ma io non conosco praticamente nessuno e quindi mi hanno detto di portare un paio di amiche o di amici e indovina??"
"VERRÒ IO!?"
"siii"

Okay, lo ammetto: ero una grande lettrice e mi piaceva studiare ma quando si trattava di feste dovevo essere presente.
Ero contentissima ma avevo un dubbio..

"Hai detto un paio... oltre a me chi inviterai?"
"Tom. Mi sembrava ovvio."

Suonò la campanella.
Andando in classe cercai Tom e gli dissi della festa. Era contentissimo anche lui soprattutto perché era stato invitato insieme a me.
Il resto della giornata scolastica passò veloce e io e Agata stavamo discutendo su come vestirci per andare alla festa. Lei voleva mettersi un vestito nero lungo fino al ginocchio che lasciava la schiena scoperta e io volevo mettermi un gonna con un top abbinato.

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Mancavano due giorni alla festa e ormai era l'argomento principale fra le discussioni tra me Agata e Tom.
Avevamo deciso di invitare anche un' altro compagno classe ma non sapeva se venire...
I giorni passa vino molto velocemente e io ero sempre un po più triste per l'imminente trasloco.
Papà era sempre più felice invece perché diceva che li sarebbe stato tutto più bello...

I sogni erano sempre gli stessi e io non riuscivo ad attribuire loro un significato.
Una delle cose positive era che non mi svegliavo più la notte e quindi dormivo un po più tranquillamente ma per il resto era sempre tutto uguale e tutto così strano.
Mi venne in mente una frase che mi disse Agata quando è morì mia madre "sei stato scelto per questa vita perché sei abbastanza forte per affrontarla"...

Scusate l'assenza e il capitolo corto ma ho avuto molti impegni.
Pubblicherò il prossimo capitolo al più presto!

Piccola osservazione:
Le letture stanno diminuendo gradualmente e per questo mi chiedo se c'è qualcosa che non va...
Scrivete nei commenti!!!

i sogni non si avverano da soliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora