10. sogni e scuola

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Il giorno successivo sarei dovuta andare a scuola ma ero veramente troppo stanca.
Ogni notte sognavo un grande edificio, grigio, vecchio e abbandonato... io ero davanti alla porta d'ingresso ma ogni volta che cercavo di entrare venivo interrotta da una voce che mi chiamava, mi giravo e vedevo Tom.
Non so che senso avesse quel sogno...
Ma comunque dovevo andare a scuola ma stranamente non ne avevo la minima voglia ..
Mi misi il pigiama cercai di addormentarmi e appena riuscì a chiudere occhio arrivò il sogno.
Lo stesso sogno da giorni...
Da quando avevo saputo di Roma.
Mi svegliati verso le sei della mattina mi feci la doccia, cercai qualcosa di decente da mettermi e mangiai un biscotto.
Arrivata a scuola vidi Tom che parlava con dei suoi amici.
Ripensai a ciò che mi aveva detto Agata, "forse è perché ti piace?"
Era impossibile ma forse era così...
Mentre stavo ancora pensando alla telefonata del giorno precedente Tom mi vide e venne da me.

T: ciao
Io: ehi

Avevo un tono di voce più triste di quanto pensassi...

T: che hai?
Io:n-niente stavo solo p-pensando e sono solo un p-po stanca...

Mi mise un braccio attorno al collo, lo guardai.

T: sicura di stare bene?
Io: s-si

Aveva degli occhi stupendi.
Fui riportata alla realtà dal suonare della campanella.
Eravamo seduti su una panchina perciò ci alziamo per entrare a scuola e affrontare un'altra giornata scolastica.
Mi sentì tirare per una manica e prima che potessi accorgermene Tom mi stava abbracciando...
E riecco quella stranissima sensazione...
Mi disse che se avevo bisogno di aiuto lui era disposto ad ascoltarmi in qualunque momento.
Poi iniziò la scuola...

i sogni non si avverano da soliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora