"Quel brutto bastardo... ..."
Era sera, e i quattro ragazzi sedevano intorno a un tavolo delle cucine servendosi dei piatti che gli elfi domestici servivano loro.
Tra una portata e l'altra Celaena ne aveva approfittato per raccontare agli amici come erano andate veramente le cose e chi era quindi il responsabile di tutto.
La reazione di Orion non aveva tardato ad arrivare.
"Se mi capita sotto tiro giuro che..."
"Sì, e io ti aiuto" concluse Stefan lugubre.
"Non avrei mai pensato che Scorpius potesse essere coinvolto in questa faccenda" sentenziò Helena.
L'attimo di silenzio che ne seguì fu interrotto da un debole *pop* e un'elfa domestica si materializzò vicino a loro.
"Padroncina! Padron Salazar e padroncino Scorpius sono ancora a cena" riferì a Celaena.
"Grazie mille Winter"
Aveva chiamato l'elfa qualche minuto prima chiedendole di andare a controllare se suo padre fosse ancora in Sala Grande.
"Allora ho un compito da affidarti: dovrai tenere d'occhio mio padre. Se per qualsiasi motivo dovesse avvicinarsi al bagno delle ragazze del secondo piano devi correre ad avvertirmi, capito?"
"Certo padroncina, come desidera!" rispose l'elfa, e con un altro *pop* sparì.
"E a noi cosa interessa il bagno delle ragazze del secondo piano?" domandò Stefan, un'espressione perplessa sul volto.
"Dobbiamo andarci... e non voglio che mio padre ci interrompa: non sono ancora pronta per affrontarlo" spiegò misteriosamente la Serpeverde scambiando uno sguardo d'intesa con Orion, che già aveva capito.
Meno di cinque minuti dopo erano tutti e quattro nella Camera Segreta, Stefan ed Helena si guardavano intorno leggermente spaesati.
Quando Celaena finì di spiegare le circostanze in cui suo padre le aveva mostrato la Camera il Grifondoro tirò un fischio di ammirazione: "Di certo l'arredamento e le decorazioni non sono esattamente di mio gradimento, ma non posso negare che sia utile avere un posto tutto per sé, dove nessun altro può entrare"
"Immagino di sì" rispose Celaena "Ma in realtà vi ho portato qui per un motivo ben preciso: mio padre ha lasciato intendere che questa camera rientra nel suo piano per epurare la razza dei maghi dai Mezzosangue, ma io non saprei dire come" mentre parlava aveva cominciato a camminare verso il fondo della sala.
"L'unica cosa che potrebbe centrare in qualche modo è questo" continuò indicando la strana pietra sferica sempre appoggiata sulla colonnina di pietra.
"Avete qualche idea su cosa possa essere?" domandò infine.
Ma le facce dei tre ragazzi mentre guardavano incuriositi quello strano oggetto sembravano rispecchiare in pieno il suo stesso stato d'animo: spaesamento totale.
"Va be', non importa. Se non altro adesso l'avete visto anche voi, qualsiasi cosa esso sia... Forse è meglio andare".
Non ebbero più occasione di ritornare sull'argomento: gli esami erano ormai alle porte e tutti avevano da recuperare lo studio arretrato che avevano trascurato in quelle settimane.
In quel periodo Celaena era stata ben attenta a evitare qualsiasi contatto con il padre: durante le lezioni si sedeva sempre in fondo all'aula e all'ora dei pasti si imponeva di non guardare mai verso il tavolo degli insegnanti.

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La Serpe e Il Grifone
FanfictionDal Testo: ...L’unica cosa che proprio non sopportava era Grifondoro o, più precisamente Stefan Grifondoro. Il che era naturale se la Casa in cui eri stata smistata era Serpeverde, e il tuo nome di battesimo era nientemeno che Celaena Astoria Serpev...