Mi rendo solo conto di Nicholas che sbatte dietro di sé la porta, poi più nulla. Sento solo la voce di Adam chiamarmi e qualcosa di freddo in una parte del corpo.
"Elisabeth, cazzo"
Urla adesso la voce, sembra leggermente deformata, non sembra più Adam. C'è qualcuno? Cerco di parlare. Il buio. Mi sforzo di aprire le palpebre ma non riesco a muovere nulla. La luce nella stanza è accesa. Il silenzio è così assordante che mi "riaddormento". Sento la voce di un uomo parlare di flebo e cambiare tubi. Nicholas mi sorride vicino al letto, mi bacia, mi dice di guarire presto. Cerco di aprire gli occhi. Non ci riesco ancora. Qualcosa di caldo mi sfiora la mano.
" Il dottore ha detto che è colpa dello stress, che hai bisogno di prenderti una pausa della vita per qualche ora"
Non riconosco la voce, ma una lacrima mi scende sul viso.
" Dice che ci saranno stati avvenimenti negli ultimi giorni che hanno scombussolato la tua routine tranquilla e che il tuo corpo e il tuo cervello non hanno retto. "
Mi verrebbe da urlare che il mio cuore non ha retto.
" Forse è la mancanza di tuo padre o magari è perché se n'è andata così Marilyn.. "
Adesso piango davvero, ma mi chiedo se sto piangendo davvero o sto piangendo dentro..
" Se ci fosse stata lei non sarebbe successo nulla. Ricordi che era brava ad ascoltare? "
Un sorriso mi increspa le labbra nonostante le lacrime e il dolore.
" I tuoi amici sono tutti qui. Alexis è sconvolta. C'è anche il suo ragazzo, molto carino. E poi c'è un certo antipatico e maleducato di nome Nicholas. Pretende di stare qui sempre. Ti parla e non permette ad un altro ragazzo, di cui non so il nome, di avvicinarsi. Continua a ripetere che è colpa sua. "
La voce si abbassa e sussurra :
"Credo sia innamorato di te. Nicholas, intendo."
Un singhiozzo mi fa sussultare il petto. In un attimo sento tante voci, parlano di un aumento del battito cardiaco, di un rischio, poi il buio di nuovo.
" Liz.. "
E' un sussurro.
"Mi sono intrufolato mentre tua nonna era distratta. Sta di guardia alla porta e non fa entrare nessuno. Sei bellissima."
Sosprira, sento un fruscio.
"Vorrei avessi scelto me, Liz. Ma io capisco, davvero. Ti lascerò felice con Adam. So che anche se incolpo lui la causa di tutto questo sono io. Ti chiedo di perdonarmi, Liz."
Il leggero rumore di una sedia spostarsi mi fa capire che sta andando.
"Per te ci sarò sempre, comunque."
Un bacio sulla fronte e poi il buio. Ed eccomi lì a rincorrerlo e ad urlare il suo nome.
"Nicholas fermati, ti prego"
Il volto coperto di lacrime mentre urlo disperatamente per fermarlo.
"Nicholas!"
Apro gli occhi mi alzo a sedere sul letto e mi guardo intorno. Per un attimo è tutto bianco poi inizio a distinguere dei letti vuoti accanto al mio, la flebo nel mio braccio, le lenzuola, la porta che si apre e permette il passaggio di molti visi conosciuti, tranne uno.Capitolo cortissimo lo so, ma sto aggiornando frequentemente <3 Grazie a tutti, un bacio