Capitolo 9

35.5K 1.1K 129
                                    

Li ignoro.

"Ammettilo che sei infastidito. Una ragazza che preferisce lui a te? Come è possibile??"

Faccio una faccia addolorata con una mano poggiata al petto.

"Non sei divertente Elisabeth"

Afferma fissandomi truce.

"Non volevo esserlo"

Incrocio le braccia al petto e mi giro per vedere dove è finito Sean. Appena lo vedo mi alzo e gli vado incontro per aiutarlo a portare uno dei due vassoi che ha in mano.

"Grazie Elisabeth"

Gli sorrido in risposta.

"Che hai fatto a Nick? Sembra arrabbiato."

Alzo le spalle.

"Che ne so"

Quella arrabbiata dovrei essere io!!! Poggio il vassoio e faccio per sedermi ma quello stronzo di Grey spinge ACCIDENTALMENTE la sedia con il piede e io cado a terra scatenando le risa di tutto il locale. Faccio un inchino sarcastico rossa in viso e mi affretto a sedermi tenendo la sedia ben salda con le mani.

"Questa te la faccio pagare"

Sussurro nella sua direzione, ma lui mi ignora come se non avessi detto niente. Sean cerca di smorzare la tensione tra di noi invitandomi a parlare dei miei studi e facendomi delle domande a cui rispondo calorosamente sorseggiando il mio cappuccino. Guardo Nicholas che assapora il suo caffè in maniera elegante con un rolex d'oro al polso e un anello d'acciaio al dito medio. Cerco di guardare i suoi tatuaggi che non ho mai potuto vedere.

"Che guardi Wather?"

Sobbalzo sulla sedia sorpresa ma continuo a parlare con Sean mentre con la coda dell'occhio cerco ancora di guardare i suoi tatuaggi. Intravedo una chiave gotica sul polso destro e un acchiappa sogni lungo tutto l'avambraccio sinistro.

"Elisabeth lo so che mi stai guardando"

Lo sento sussurrare pianissimo mentre Sean sta parlando. Poggio il bicchiere del cappuccino mezzo pieno e fingo di non averlo sentito. Sorrido e annuisco a Sean anche se non ho ascoltato niente di ciò che ha detto. Per prendere il mio muffin, che è nel vassoio di Nicholas faccio una mossa molto calcolata e ACCIDENTALMENTE colpisco il mio cappuccino che si versa sull'inguine di Grey.

"Ops! Mi dispiace."

Mi dico mentalmente.

"Porca................."

Si alza dalla sedia come scottato.

"Non è caldo vero?"

Chiedo senza battere ciglio.

"Vuoi toccare?"

Tutto iniziò cosìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora