Capitolo 5

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Duncan Smith. Vicino di casa e compagno di giochi fino all'eta di sei anni. Segue tutte le mie lezioni e quando non c'è Alexis si siede accanto a me. Mi dirigo verso di lui senza guardarmi intorno anche se mi sento osservata
"Ciao D"

Gli bacio una guancia e lui sembra arrossire. Entra il professore, un tipo basso e pelato, che inizia a parlare a raffica. Prendo il mio blocknotes ed incomincio ad appuntare in maniera sistematica ciò che sta spiegando.
"Beth..."

Sussurra Duncan. Lo guardo stranita. Lui non parla mai durante le lezioni.
"Grey ti sta fissando".

Mi giro bruscamente verso di lui e maledico me stessa dieci volte prima di iniziare a pensare. I miei occhi si uniscono ai suoi e rimango a fissarli imponendomi di non guardare il suo indice che sta accarezzando il suo labbro inferiore.

Purtroppo, però, non so resistere e appena poggio lo sguardo sulle sue meravigliose labbra arrossisco. Mi risveglio dal mio stato di trans solo quando sento ridere sommessamente accanto a lui e noto i suoi amici ridere fino alle lacrime di me. Sono divertente eh? Ritorno a seguire la lezione come se non fosse successo nulla.

Li sento sghignazzare per tutta l'ora sperando che il professore li rimproveri. Niente da fare. La campanella del cambio dell'ora suona e in un attimo tutti sono fuori tranne me e Duncan.
"Conosci Grey?"

Mi chiede improvvisamente. Rimango in silenzio per qualche secondo sorpresa dalla domanda e indecisa su cosa rispondere.
"No"

Affermo mentre entriamo nei corridoi pieni di armadietti. Il mio cuore si ferma per un attimo. Nicholas sta parlando con un professore in tutta la sua magnificenza. Pantaloni neri, maglioncino azzurro e converse blu. Può sembrare un alunno modello con i tatuaggi coperti. Ma guardando il suo sopracciglio destro e la sua capigliatura ribelle si capisce che non lo è affatto. Ignoro il piacere che provo nel guardarlo e rivolgo la mia attenzione al mio accompagnatore che mi sta scrutando troppo attentamente. Nel suo sguardo leggo la domanda che non ho il coraggio di porre neanche a me stessa
"Ti piace eh?"

Tutto iniziò cosìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora