"Non ci vediamo da parecchi mesi. Come stai? Come ti va la vita?"
Chiede il mio incubo facendomi sussultare al suono della voce così familiare.
"Bene"
Sussurro con voce appena udibile. <Devo chiamare mio padre.> Questo pensiero urgente mi attraversa la mente mandando mi nel panico mentre il secondo che mi colpisce è trovare Alexis.
"Els? Stai bene? Sei diventata pallida."
Fisso lo sguardo che una volta amavo. Si, amavo.
"Si, grazie. Vado a cercare Alexis. Ci vediamo in giro."
Fa per fermarmi prima che gli volti le spalle ma lo ammonisco con lo sguardo di non farlo e rinuncia scuotendo la testa con un espressione addolorata in volto. Mi affretto ad immergermi in un gruppo di persone ignorando la morsa nel petto. E appena superato mi nascondo in un angolo buio in cui crollo. Mi siedo sul prato ignorando il vestito bianco che sicuramente si rovinerà e le lacrime iniziano a tirarmi il viso mentre il dolore al petto aumenta di intensità. Ho voglia di urlare per tutto ciò che mi è successo in questi ultimi anni e di maledire il cielo come ho avuto la tentazione di fare molte volte. Il ragazzo di prima si chiama Josh. Siamo cresciuti insieme io lui Duncan ed Alexis. Una grande amicizia che nell'età adolescenziale è diventata qualcosa di più. Ma quel qualcosa è scappato quando le cose con mia madre si sono fatte più gravi, lasciandomi sola ad annegare nel dolore senza la sua mano a tirarmi su e a sostenermi una volta fuori. Il rumore di alcuni passi mi fa alzare la testa di scatto terrorizzata all'idea che mia abbia seguita, invece è qualcuno di molto peggio. Nicholas mista venendo incontro con un espressione preoccupata. Mi stringe a se con un abbraccio caldo dopo essersi inghinoccchiato.
"Piccola... Non piangere."
Al suono di quelle parole dolci inizio a farlo più di prima bagnando il suo petto e pensando a quanto Josh somigli a Nicholas sotto certi aspetti. Nel suo abbraccio mi sento quasi al sicuro.
"Perché piangi piccola? Chi ti ha fatto questo?"
Appena mi rendo conto dei miei pensieri e della posizione in cui sono mi irrigidiscono e cerco di spingerlo via senza successo.
"Togliti Nicholas"
Sibilo per enfatizzare il fatto che lo stia spingendo inutilmente.
"Prima dimmi perché piangi"
Mormora stringendo la presa su di me.
"Sto piangendo per uno stronzo come te che mi ha abbandonata e che adesso si presenta chiedendomi come sto e come va come se non fosse un cazzo di niente prima che finisse la nostra storia d'amore. La mia UNICA storia d'amore . Adesso fammi il sacro santo favore di toglierti dai coglioni perché se ho già sbagliato una volta e l'ho superata la seconda potrebbe uccidermi."
Mi alzo di scatto, appena le sue braccia mi lasciano, pronta a ritornare a casa.
"Lo farò"
Mi urla dietro.
"Ti lascerò in pace"
Gli occhi mi si riempiono ulteriormente di lacrime al suono di quelle parole. Perché mi abbandonano tutti? Vago sconsolata alla ricerca di Alexis cercando di non soffermarmi ad immaginare il mio aspetto. Non vedo l'ora di arrivare a casa e buttarmi sul letto. Non credo neanche di avere la forza per togliermi il vestito. Mi affretto a raggiungere Alexis appena la vedo con i piedi immersi in piscina e il belloccio ancora vicino.
"Ciao Al"
Saluto appena entro nel loro campo visivo. Alexis mi salita con un enorme sorrisone e il ragazzo mi fissa come se mi conoscesse già infatti: