Hurricane

Capitolo 4: Killer

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Capitolo 4

Aiden
Hayley si era di nuovo persa nella sua mente. Continuava a fissare il tatuaggio sul suo polso con lo sguardo vuoto e pieno di dolore, qualcosa sembrava tormentarla a tal punto da farle morire il sorriso sulle labbra in pochi secondi.
Guardarla mi faceva male.
In quel momento mi ritrovai a pensare che avrei fatto qualsiasi cosa per distrarla, per farle tornare il sorriso sulle labbra.
Presi una matita dal mio astuccio ed iniziai punzecchiarle la guancia.

" Cosa vuoi? " sbottò, voltandosi verso di me con lo sguardo accigliato.

Se gli sguardi avessero potuto bruciare, io a quel punto sarei già stato un mucchio insignificante di cenere e nulla di più.

" Mi annoio " risposi continuando a punzecchiarla.

Sapevo che quel mio gesto l'avrebbe irritata, perciò ero in trepidante attesa del momento in cui avrebbe dato sfogo alla rabbia che le ribolliva dentro e che sembrava sul punto di esplodere come un vulcano in eruzione.

" Smettila" gridò, strappandomi la matita e lanciandola dall'altra parte della classe colpendo il professor Moore in testa.

Non riuscii a trattenere una risata nel vedere l'espressione sconvolta che assunse il viso di Hayley, una volta realizzato ciò che aveva appena combinato.

" Chi è stato? " tuonò Moore raccogliendo la matita e guardandola come se fosse stata il suo peggior nemico.

Le mie risate, presto, si mescolarono a quelle di altri studenti, il che non fece altro che alimentare la collera del professor Moore.

" Bel colpo Angelo, quello valeva tre punti " dissi tra le risate e voltandomi nuovamente verso di lei.

Hayley era ancora visibilmente scioccata, ma un sorriso si stava formando sulle sue labbra, segno che anche lei era piuttosto divertita da quella situazione.

" Sei un cretino, è tutta colpa tua" mi accusò, prima di darmi un pugno sulla spalla.

Strappai un foglio di carta dal mio quaderno, lo appallottolai e mi alzai in piedi per lanciarlo nel cestino accanto alla porta. Come prevedibile, riuscii a fare canestro.

" Hey Will, l'hai visto quello? " chiesi al mio migliore amico.

Il ragazzo era seduto poco distante da me ed era seduto accanto a Tyler, un compagno di squadra mio e di Will.
Da quando l'anno precedente io e il mio migliore amico avevamo mandato all'aria diverse lezioni matematica, il professor Moore ci aveva vietato categoricamente di sederci l'uno accanto all'altro. Inizialmente ero piuttosto scocciato di non poter avere il mio compagno di crimini come vicino di banco, però sapere che l'assenza di Will aveva portato Hayley a sedermisi accanto mi rendeva felice.

" Bel colpo amico" esclamò il mio migliore amico, voltandosi verso di me e sorridendomi.

Tutta la classe scoppiò a ridere e lentamente il viso del professor Moore iniziò a diventare paonazzo per la seconda volta quella mattina.

" Adesso basta" esclamò Moore, prima di colpire con un pugno la cattedra.

Il suo gesto fece sobbalzare gli studenti seduti nei primi banchi che, tra l'altro, avevano iniziato ad abbassare la testa sul banco per paura che la furia di Moore si potesse scatenare su di loro.