Hurricane

Capitolo 14: Purple poison

Prima di cominciare vi chiedo per cortesia di leggere la nota a fine capitolo :)
Buona lettura a tutti.

Aiden

Il Purple poison era uno dei nightclub più frequentati di New York, ed io ero riuscito ad entrare solo grazie ai documenti falsi che mi erano stati procurati e forniti da Matt. Il locale era illuminato solo dalle luci colorate ed intermittenti che si trovavano appese al soffitto nero e io mi trovavo lì perché, come Matt, dovevo concludere un affare. Tuttavia, sia io che lui ci eravamo fermati in mezzo alla sala, circondati da tavoli di legno nero e da divanetti dello stesso colore, gremiti di uomini ricchi e potenti che si crogiolavano nel piacere in compagnia di belle ragazze sorseggiando alcolici. Entrambi eravamo incantati a guardare il palco che era divenuto  improvvisamente buio. Non appena la canzone iniziò a suonare, una ragazza si fece strada sul palco, illuminata da fasci di luce viola. La osservai ballare lenta e sensuale, mentre si stringeva al palo che aveva davanti come se fosse stato il suo amante segreto, intenta a sussurrargli frasi d'amore di un'intimità indicibile. Non era per niente volgare, nonostante fosse indossasse un intimo striminzito, anzi, sembrava una dea greca appena scesa dall'Olimpo. Ballava in un modo così spensierato che pareva non accorgersi del luogo in cui si trovava e delle persone che popolavano il locale e che, peraltro, si erano tutte fermate ad osservarla, incantate dalla sua danza come vittime di un antico incantesimo.
Non era la prima volta che mi recavo in quel luogo, perciò ero ormai abituato a vedere le ballerine di pole dance esibirsi sul palco in lingerie. Eppure, la ragazza che avevo dinanzi era di gran lunga più brava di tutte le ballerine che avevano messo piede in quel locale. I suoi movimenti erano precisi e sembravano voler comunicare in silenzio una lunga serie di emozioni. Osservai la ragazza reggere il suo intero peso con un solo braccio, mentre distendeva le gambe con la leggerezza di un felino. Non avevo mai visto una danza più affascinante di quella, tanto ammaliante da non permettermi di distogliere il mio sguardo.
A causa delle deboli luci del Purple Poison, impiegai qualche istante a riconoscere la ragazza che stava ipnotizzando i presenti, tuttavia, osservandola attentamente, realizzai chi fosse realmente.
Non appena la musica terminò, lei tornò dietro le quinte, lasciando tutti sbigottiti e affascinati, come se fossero stati svegliati in modo troppo brusco nel bel mezzo di un sogno meraviglioso.

" Penso che sia la ragazza più bella che abbia mai visto" sentii dire a Matt, il tono di voce trasognante al punto da spingermi a voltarmi verso di lui per guardarlo in volto.

Aveva ancora gli occhi fissi sul palco su cui, ormai, era intenta a ballare un'altra ragazza, con la bocca semi aperta e lo sguardo incantato.
Mentre gli uomini ricchi che ci circondavano sembravano tornati a prestare attenzione alla ragazza che si stava togliendo il reggiseno sul palco, Matt sembrava non essersi ancora risvegliato dall'incantesimo lanciato da ballerina precedente.

" Io la conosco, scusami torno subito " lo informai, prima di dirigermi a passo spedito verso i camerini per cercarla.

La trovai nella sala del trucco, seduta davanti ad una toletta, intenta ad osservare il suo riflesso nello specchio. I suoi grandi occhi verdi, circondati da trucco nero erano così intensi da portarmi a credere che, mentre guardava il suo stesso viso, si stesse chiedendo chi fosse la persona dinanzi a sé. Mi dava quasi l'impressione di non riuscire a riconoscere il suo stesso sguardo.
Lei era circondata da altre ballerine che mi lanciavano occhiate interessate e incuriosite, nonostante alcune di loro sembrassero leggermente infastidite dalla mia presenza. Mi voltai verso di lei, le presi la mano e la trascinai fuori dal camerino, ignorando le sue proteste e i suoi continui tentativi di liberarsi dalla mia presa. Uscimmo dalla porta sul retro del Purple poison e l'aria fredda di Dicembre ci investì entrambi facendoci rabbrividire.