Hurricane

Capitolo 8: Videogames

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Capitolo 8

Hayley
Mentre seguivo Aiden verso la sua macchina, notai che lui non indossava la giacca e che la sua maglietta a maniche corte grigia lasciava intravedere il tatuaggio che aveva sul braccio sinistro. Rappresentava il muso di un lupo e sullo sfondo vi era una foresta, il pelo dell'animale era rappresentato in modo realistico, tanto da darmi l'impressione che se avessi allungato le dita sarei stata in grado di sentirne la morbidezza. Occupava tutto il suo bicipite e le sfumature grigie e nere di mescolavano luna con l'altra creando un effetto mozzafiato, sull'avambraccio invece erano rappresentate le onde del mare. Più precisamente si trattava della grande onda di Kanagawa, tuttavia quella marea tanto famosa era stata privata di ogni suo colore. I due tatuaggi di Aiden erano stati disegnati in due stili completamente diversi tra di loro, ma erano entrambi tanto belli da indurmi a non riuscire a distogliere il mio sguardo dal braccio muscoloso del ragazzo.

Chissà che significato hanno.
Potresti chiederglielo.
No, non ora.

Nel momento in cui salii sul suv nero di Aiden, sia Ash che Will mi guardarono preoccupati.

" Hey, Killer va tutto bene?" mi chiese il ragazzo dai capelli biondi seduto sul sedile accanto a quello del guidatore.

Will si voltò a guardarmi con le labbra allargate in un sorriso e quello mi bastò per sentirmi incredibilmente meglio, era stato sufficiente il suo sguardo caldo e rassicurante.

" Sì, scusate se vi ho fatto aspettare" risposi, prima di fissare il mio sguardo fuori dal finestrino, proprio dove mi ero seduta pochi minuti prima.

Una folata di vento, fece volare via il pacchetto vuoto di skittles che si trovava sul marciapiede e lo guardai fluttuare nell'aria, perdendolo di vista nel momento in cui la macchina iniziò a muoversi. Per un secondo mi ritrovai a sperare che quel vento fosse stato in grado di trascinare via anche il mio passato, portandosi con se anche il dolore che ne derivava.
Sentii una mano toccare la mia e quando mi voltai, vidi Ash sorridermi rassicurante, le sue iridi azzurre immerse nella penombra e il suo viso illuminato a tratti dalle luci al neon dei bar davanti ai quali il Suv di Aiden passava.

" Andrà tutto bene" disse, la voce dolce e rassicurante di chi crede veramente in ciò che dice.

Erano parole che avevo udito pronunciare così tante volte che avevo perso il conto, le avevo sentirete ripetere ad oltranza, ma mai nessuno le aveva dette con lo stesso sguardo che aveva Ash negli occhi. Mi sembrava quasi che lei capisse davvero cosa provavo e c'era qualcosa nel suo sorriso che era triste e rassicurante al tempo stesso, quasi avesse voluto aggiungere qualcosa o come se il la mia espressione le avesse riportato alla mente un vecchio ricordo che si stava sforzando di allontanare.

" Come facevi a sapere che avevo bisogno di sentirmelo dire? " chiesi, la mia voce coperta dalla musica emessa dalla radio dell'auto.

Le note della melodia si mescolavano alle chiacchiere di Aiden e Will che, tra l'altro, erano intenti a discutere su quale fosse il nome del cantante.

" Perché avevi lo stesso luccichio negli occhi, che ho visto fin troppe volte in quelli di mio fratello" replicò, sorridendo una seconda volta e distogliendo lo sguardo dal mio per portarlo dinanzi a sé.

Le parole della mia amica mi portarono a domandarmi cosa mai fosse capitato ad Aiden per far sì che lui divenisse tanto malinconico.
Certo, mi era capitato in alcune circostanze di vedere i suoi occhi fissarsi su un punto indefinito, mentre la sua mente vagava chissà dove, ma non mi ero mai soffermata a chiedermi a cosa pensasse in quei momenti.