Hurricane

Capitolo 21: Wind

Capitolo 21

Hayley

In pochi secondi percorsi correndo la distanza che ci separava, per poi tuffarmi tra le sue braccia.
Lasciai che le narici mi si riempissero del suo profumo e apprezzai la sensazione di sicurezza che mi dava restare stretta in un suo abbraccio.
Realizzai solo in quel preciso istante quanto avessi sentito la mancanza della sua vicinanza, di come in realtà avevo accusato la distanza che ci aveva separato fino ad allora.

" Mi sei mancata da morire Hayley " mi sussurrò nell'orecchio, mentre le sue braccia si stringevano attorno a me ogni secondo di più.

Sentivo ancora il mio cuore battere a mille per la sorpresa e temevo che se lo avessi lasciato andare, anche solo per un secondo, sarebbe scomparso davanti ai miei occhi. Non ero mai stata abituata, da quando avevo fatto la sua conoscenza, a non avere il mio migliore amico accanto a me. Mai avrei creduto che separarci per due mesi mi avrebbe fatto percepire in modo così profondo la sua mancanza. Lo realizzai solo lì, stretta tra le sue braccia mentre il calore del suo corpo mi avvolgeva come una coperta confortante.

" Scott, così non respiro " mi lamentai, sentendo la sua stretta farsi ancora più forte.

Il mio migliore amico mi lasciò andare e io tornai a poggiare i piedi a suolo. Osservai i suoi grandi occhi azzurri e il modo in cui i capelli scuri gli restavano dritti sulla testa, mossi una volta ogni tanto dal soffio del vento.
Era esattamente come me lo ricordavo, con il sorriso sempre pronto ad illuminargli il viso e lo sguardo gioioso. Mi sembrava più magro, rispetto all'ultima volta che lo avevo visto e mi chiesi se avesse portato con sé il suo amato skateboard, nonostante sapessi che fosse solito portarlo ovunque andasse, sempre, come se si fosse trattato di una parte di sé di cui non era in grado di fare a meno.

" Che diavolo ci fai tu a New York?" domandai, mentre un sorriso mi si formava sulle labbra.

Scott fece spallucce e cominciò a ridere, il suono della sua risata mi mescolò a quello delle macchine che sfrecciavano veloci sull'asfalto e  delle chiacchiere degli studenti che si trovavano ancora davanti alla Beacon High. Mi rincuorò udirlo ridere, era come sentire una canzone che portavo nel cuore e che mai e poi mai non mi avrebbe fatto piacere ascoltare.

" A quanto pare, tuo padre ha pensato che io fossi il più bel regalo di compleanno che ti potesse fare. Inoltre ti devo una pizza, giusto? " rispose semplicemente, senza lasciare il sorriso  lasciasse il suo viso neanche per un secondo.

Mi sembrava impossibile che lui fosse lì, davanti a me. Credevo che sarebbe passato un ammontare di tempo decisamente più consistente, prima che sarei stata in grado di poter rivedere il suo viso dolce e allegro.
Annuii divertita dalla sua risposta e mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ma il vento non tardò a riportarla nella sua posizione iniziale.
Sentii dei passi avvicinarsi a noi e quando mi voltai, i miei occhi incontrarono quelli tempestosi di Aiden. Aveva lo sguardo puntato sul mio migliore amico e continuava a fissarlo come se, facendolo, avesse potuto capire chi fosse e perché si trovasse lì. Anche Ash e Will stavano osservando Scott, il loro sguardo incuriosito si spostò rapidamente da lui a me.

" Ragazzi lui è il piccolo Scotty. Loro sono Aiden, Ash e Will " dissi, perfettamente consapevole che, di lì a poco, il mio migliore amico si sarebbe lamentato.

I miei amici tesero la mano verso il ragazzo dai grandi occhi azzurri e vivaci, lui non esitò neanche un secondo ad abbracciare ognuno di loro. La reazione sbigottita di Aiden mi divertii parecchio e non riuscii a trattenere una risata che, presto, venne sovrapposta a quella di Ash e Will che sembravano diverti almeno quanto me.
Scott era sempre stato un tipo molto espansivo, non aveva mai faticato a stringere nuove amicizie e conquistarsi la simpatia di coloro che facevano la sua conoscenza. La sua allegria ed esuberanza mi avevano affascinata fin dal primo momento, erano le qualità che più apprezzavo di lui assieme alla sua onestà e trasparenza.