Il cantante che entrò dalla mia finestra

1

Porca miseria! Capitano tutte a me... più sfiga di così non si può!

Ero incazzatissima.

Sbuffando mi diressi verso il letto, sopra c'era il mio portatile; lo presi e mi andai a sedere alla scrivania. Questo hotel, era uno di quelli lussuosi e per questo c'era una scrivania in camera. La camera era molto bella, mi soffermai a guardarla.

Le pareti erano color terra di Siena, con soffitto bianco. Il letto dominava la stanza ed era in ferro battuto, coperto con un bellissimo lenzuolo color crema e i cuscini-sempre in tinta- erano imbottissimi e morbidi. Magnifici! Poi c'era un grande specchio e sotto ad esso c'era un bel tavolo in legno grezzo con due siede ai lati. Un gran bel bagno e un gran balcone con vista panoramica della città e si affacciava sulla strada, ma era abbastanza tranquilla come zona( lo sarebbe stata, ma dato che Roma è tutta in scalpore per la star, nessun posto può dirsi tranquillo).

Ritornai al computer. Digitai in tutta fretta il nome dello stupido ragazzo per cercare qualche notizia sulla sua permanenza qui a Roma; più lunga fosse stata, più lunga era la mia agonia. Cercai tra i vari articoli e scoprì con mia grande gioia che si sarebbe fermato fino domani sera, poi sarebbe partito la mattina seguente per andare da qualche altra parte per il suo tour.

Tirai un sospiro vedendo che la mia sofferenza non sarebbe stata molta, ma poi quasi mi paralizzai scoprendo che il concerto si sarebbe tenuto tra meno di un'ora e dove? Al Colosseo. Fantastico... scommetto che domani sarà chiuso per le pulizie e non mi sarà possibile visitarlo. Uffa! Ha mandato a rotoli anche i miei piani!

Per giunta, tra meno di un'ora sarei andata a cenare e per pura sfiga, il ristorante si trovava a meno di un Km dal Colosseo. Non riuscirò nemmeno a mangiare in pace... senza contare che potrei sentire la musica anche stando qui. Mi trovo a due Km e mezzo di distanza dal Colosseo.

Che sera ragazzi!