JUSTIN'S POV
Aspettai qualche minuto per accertarmi che si fosse addormentata;respirava lentamente e non si muoveva, stava sicuramente dormendo. Chissá perché prima non aveva voluto mettersi la mia felpa...é cosí strana,ma non strana strana,ma strana diversa...
C'era qualcosa in lei che mi attirava, e parecchio.
Mi spostai il più lentamente possibile per non svegliarla e una volta esserli stato accanto e aver percepito il suo calore, le misi un braccio attorno alla vita e- con mio grande piacere- scoprì che non aveva chiuso la zip della felpa e così le infilai la mano sotto alla maglia e la appoggiai sulla pancia. Era morbida e ora la sentivo vicinissima e non solo fisicamente.
Era qualcosa di più, ma sapevo che dovevo mantenere le distanze da lei e comunque, tra qualche ora io sarei scomparso per sempre dalla sua vita e li mi avrebbe dimenticato. Forse sarebbe andata così o forse no. Ma no, io sarei dovuto partire e lei non so cosa ci facesse li, ma del resto nemmeno lei sapeva cosa ci facessi qui io. O forse si? Cazzo oh quante domande.... Vorrei che fosse sveglia per poterli fare mille domande e poi sarei costretto a rispondere ad altrettante mille, ma non sarebbe un problema...
Ogni giorno rispondo a domande fatte da persone che nemmeno so chi siano e sinceramente, poter rispondere sinceramente ad una persona-che anche se ancora non conosco, ma forse conoscerò-è bello.
Madison era una ragazza magra. Aveva gambe lunghe e non molto carnose. Avevo la mia mano sul suo ventre e sentivo che non aveva alcun grammo in eccesso, anzi, credo avesse dei bei addominali, ma difficile dirlo... avvertì qualcosa di duro e metallico; aveva sicuramente un piercing all'ombelico. Dio, chissà dove non aveva buchi. Aveva le orecchie piene e adesso scopro che cel'ha sull'ombelico. Dio quanto è sexy! Non ha il piercing al naso, ma forse l'aveva avuto in passato. Poi era ricoperta-ma neanche tanto- di tatuaggi non ne avevo notati tanti, ma adesso che cela avevo accanto a me, notai che sul collo c'era qualcosa. Le scostai i lunghi capelli color cioccolato e notai che aveva un infinito tatuato. Avrei tanto voluto sapere cosa significassero tutti quei tatuaggi e molto probabilmente anche lei, ma...io ero talmente pieno di tatuaggi che sinceramente non mi ricordavo più quali avessi, a parte qualcuno molto noto, gli altri non li ricordavo.
Avevo scoperto che avevo fatto la modella per un paio di linee di intimi e anche per qualche altra marca di vestiti famosa, ma non ero andato a vedere le foto. Non ancora.
Mi avvicinai ulteriormente e le diedi un piccolo bacio sulla fronte. Mi addormentai ipnotizzato dal suo magnifico odore.
MADISON'S POV
Mi svegliai il mattino seguente con la faccia sul suo petto. Durante la notte dovevo essermi girata e non gli davo più le spalle. Justin mi sfiorava la testa con il mento e mi stringeva delicatamente a sé con un braccio. Uno dei due aveva fatto cadere le coperte, e le nostre gambe si erano in qualche modo intrecciate, come se durante la notte ci fossimo fusi in una sola persona.
Era tutto sbagliato, dovevo fare qualcosa, dovevo almeno liberare le gambe e togliermi il suo braccio di dosso. Non dovevo pensare di trovarmi finalmente, per la prima volta nella mia vita, dove era giusto che mi trovassi. Il suo odore mi penetrava nel profondo e non riuscivo più a ragionare.
Justin si mosse e capii che si stava svegliando.
"Hei"disse lui a mo' di buongiorno. merda era Fottutamente perfetto e bello stare lì avvinghiata a lui. Ma era sbagliato-credo.
"Ciao." gli dissi tentando di sorriderli, ma ero assonnata, mentre lui pareva già un Dio greco di prima mattina.
"Com'è successo?"
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Il cantante che entrò dalla mia finestra
FanfictionEra sbagliato aprire la porta della mia finestra ad uno sconosciuto?Ed era ancora piú sbagliato aprirgli il mio cuore? ~~~~~~ Vincitrice dei fanfiction awards! Dal capitolo 20: "Dove sei stata fino adesso Mad? Ho bisogno di te" Ha bisogno d...