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Mi allontanai velocemente da lui per fuggire da quella massa urlante.
Justin sorrideva e salutava tutte le fan e faceva autografi alla svelta. Qundo si giró cercandomi,non mi vide e la sua espressione cambió. Da felice a sorpresa e dubbiosa.
Poi mi vide correre via.
"Madison!" gridó lui tentando di raggiungermi. Io ero abbastanza svelta,ma correre con le zeppe non aiutava affatto. Mi voltai per vedere quanto vantaggio avessi e bé,lui mi era quasi alle calcagna. Merda! Inciampai in qualcosa di duro e stava per schiantarmi per terra quando due mani mi afferrarono e mi sostennero.
"Dove pensavi di andare?"chiese lui preoccupato.
"Io...io non voglio girare con te se dobbiamo essere sommersi da ragazzine!"
Sospiró e si voltó dall'altra parte guardando le sue fan.
"Madison,la mia vita é cosí... non sai quanto desideri restare solo a volte e sedermi in un bar mangiando hamburger senza essere disturbato e fotografato,ma pultroppo non posso... mi dispiace okay!"fece una pausa e poi si voltó verso di me.
"Facciamo un tentativo dai. Portami a fare un giro e vediamo come va'..."disse lui,ma mi voltai e mi incammina- con passo abbastanza deciso- nella direzione opposta alla sua.
Feci qualche passo e rallentai.
Non lo avevo sentito avvicinarsi ed ora era poco distante da me. Era fermo a gurdarmi.

You gotta go and get angry at all of my honesty
You know I try but I don't do too well with apologies
I hope I don't run out of time, can someone call a referee?
Cause I just need one more shot at forgiveness
I know you know that I made those mistakes maybe once or twice
By once or twice I mean maybe a couple of hundred times
So let me, oh let me redeem, oh redeem myself tonight
Cause I just need one more shot at second chances
I'm sorry
Sorry
So sorry...
Si era messo a cantare Sorry per me davanti a tutte. Erano tutte esaltate e con le lacrieme agli occhi,ma poi c'ero io.
Okay,lo ametto mi stavo emozionando ma solo un pochino. Non lasciavo trasparire le emozioni all'esterno. Negli anni ero stato troppo brava a ingannare le persone nascondendo le emozioni e ora le abituini erano dure a morire;ma piano piano mi stavo aprendo un po'di piú.
Justin si era avvicinato ulteriormemte e ora c'erano si e no un paio di metri.
Le distanze si accorciavano sempre di piú e ora eravamo sempre vicini.
"Madison....una seconda possibilitá spetta a tutti non trovi?"disse facendo un sorrisetto.
Si aveva ragione,ma non sapevo se spetasse anche a lui quella chance.
Era umano dopo tutto.
Annuí. Lui per prima cosa quardó il mio sguardo per capire se fossi seria o meno. Poi dopo aver notato la sicurezza nei miei occhi sorrise.
Mi distrassi un'attimo guardando la folla alle sue spalle e melo ritrovai incollato che mi abbracciava.
"Grazie"sussuró al mio orecchio e infine si stacco da me scoccandomi un dolce bacio sulla guancia.
"Ehi!"gli gridai.
"Non puoi fare cosí Bieber!".
"E perché no scusa?"chiese malizioso lui.
"Bé ad esempio perché ci sono le tue adorate 'Belibers' che ti guardano...."dissi indicando la folla urlante.
"Nha,a loro non deve interessare chi bacio o meno. Loro mi devono sostenere" disse e si voltó verso le ragazzine per salutarle con la mano.
Okay...
"Bé,vogliamo andare?"chiese lui avviandosi.
"Mm si!"risposi allegra io. Speravo solo di non dover scappare da folle urlanti come quella.
"Allora cosa visiteremo signorina guida?"disse calcando la voce su quelle parole.
"Hahah divertente Justin!"dissi facendo una finta risata.
"Dai,su col morale Mad! Roma ci aspetta!"disse stampandosi un gran sorriso sulle labbra.
Bé,il suo sorriso non smettará mai di piacermi. Ne sono certa.
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Visitammo gran parte di Roma;ad esempio il foro, ma non il Colosseo,perché come avevo previsto era chiuso per pulizzie... colpa di Bieber!
Alla fine andammo anche all'Hard Rock Caffe e lí entrambi comprammo una maglia.
Era stato divertente passare un po' di tempo con lui. E per fortuna non avevamo incontrato ne paparazzi ne ragazzine urlanti quindi...
"Sai Madison,sono stato bene con te"disse sorridendomi.
"Anch'io Justin"dissi sorridendoli a mia volta.
"Adesso che facciamo Mad?"mi chiese lui sedendosi su una panchina.
"Non so,tu che proponi?"chiesi.
"Mmm ho qualche idea e tra le prime che mi vengono in mente ci sarebbe quella di andare a mangiare"disse con un mezzo sorrisetto.
"Ma se abbiamo mangiato tre ore fa!"dissi rimproverandolo.
"Poi mi spieghi come fai a tenerti quel fisico se mangi sempre eh?!" Pensai,ma evidentemente non lo avevo solo pensato ma bensì l'avevo urlato perché Justin mi guardava malizioso e divertito.
Merda.
"Tu ti preoccupi del mio fisico?"disse alzandosi e avvicinandosi. STOP! Fermo lí.
"Ehm no...cioé si,ma semplicemente mi chiedevo come fai a stare in forma tutto qui"dissi cercando di essere sicura,ma in realtá lui era dannatamente vicino e il mio respiro-non so come ne perché- si fece accellerato. Oh oh.
Misi una mano tra me e lui per tenerlo lontano,ma lui la prese e se la portó sul torace.
"Allora Madison...ti preoccupi per il mio fisico?"chiese con voce sensuale.
Cazzo ero fritta.
"No,assolutamente no"dissi voltandomi dall'altra parte.
Lui prese il mio viso con l'indice e il pollice e mi vece voltare verso di lui.
"Non mentire Mad,lo sento che hai il respiro affannato e il cuore ti batte veloce"disse avvinandosi ulteriormente. No,io non lo voglio! Mi ripetei per convincermi,ma non ero in grado di muovermi per allontanarmi. Ero come paralizzata dal suo tocco.
"No,non so di cosa tu stia parlando".
"E come mai hai ancora la mano su di me?" Mi chiese maliziosamente lui.
Merda!


Il cantante che entrò dalla mia finestraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora