22

1K 57 3
                                    


Non sapevo come né perché ma stavo tornando a Milano.

Justin mi aveva accompagnato in hotel e dopo aver fatto molto velocemente i bagagli, andammo direttamente in aeroporto.

Gli chiesi delle sue valigie ma mi disse che gliele avevano già fatte ed erano già sull'areo. Mi sorpresi a scoprire che qualcuno gli avesse fatto la valigia, ma stavo parlando di Justin Bieber quindi... non c'era da meravigliarsi.

Justin voleva che tornassi a Milano con lui sul suo favoloso jet privato. Era bello! Ero stata su quello di mia sorella ma non è altrettanto bello. No.

Justin aveva deciso di sua spontanea volontà di definirci "amici". Non dissi nulla, ma sinceramente quella parola non mi piaceva per descrivere il nostro 'rapporto'.

Improvvisamente lo schermo del mio iphone si illumino; una notifica: numero sconosciuto.

Erano delle foto, le nostre foto.

"Justin?" chiamai.

"Si?"rispose.

"Come hai fatto ad avere il mio numero?"domandai perplessa.

"Oh, l'ho copiato ieri sera mentre eri in bagno"ammise lui facendomi l'occhiolino.

"Ma come... Perchè? Non mi conosci nemmeno!"ed era vero.

"Avevo la sensazione che mi sarebbe servito...e infatti avevo ragione" rispose lui di nuovo sorridente.

Salvai il suo numero e mi fece uno stano effetto leggere all'interno della mia rubrica il suo nome.

Mi appoggiai al finestrino e in pochi minuti mi addormentai pensando al ragazzo seduto davanti a me.

Quasi un'ora dopo mi svegliai e trovai Justin non più difronte a me ma di fianco. Avevo la mia testa appoggiata alla sua spalla e un mio braccio gli circondava la vita. What?

"Ehi! Dormito comoda?", domandó Justin con un mezzo sorriso - adorabile come al solito.

Feci per scostarmi da lui e ritornare composta sul mio posto, ma lui mi trattenne e stinse la presa. Lo guardai perplessa non capendo -di nuovo- il suo strano (ma dolce) comportamento.

"Mi piace sentirti così vicina Mad...ma non sei obbligata se non vuoi" disse e dallo sguardo presente nei suoi occhi vidi che un po' gli dispiaceva. Così, per dargli una 'risposta' strinsi la presa e mi rannicchiai su di lui. Avevo gli occhi chiusi, ma sapevo che ora stava sorridendo, sorrisi anch'io.

Era strano essere avvinghiata ad un ragazzo... e che ragazzo! Justin Bieber; non ci credevo ancora. Tenevo a freno le emozioni, ma ero davvero davvero felice di essere qui con lui.

Lo sentì spostare un braccio a avvicinarlo a me. Mi stava accarezzando i capelli. Il suo viso era poco sopra di me e quando il suo respiro sfiorò il mio collo, mi partirono scariche elettriche lungo tutto il corpo. Mamma mia... lui si che sapeva come fare a eccitare una ragazza. Forse lo aveva fatto involontariamente, e speravo fosse così perché non volevo che mi considerasse una ragazza facile; una di quelle che basta alitargli sul collo e loro ti saltano addosso. Be io non lo sono.

Lui continuò ad accarezzarmi e prima di cadere nel mondo dei sogni lo senti unire la sua mano alla mia.

Mi addormentai con un sorriso ebete da ragazzina innamorata.

Il mio sogno si stava facendo sempre più luminoso e piacevole.

C'era Justin; stava suonando la chitarra. All'inizio erano solo note a caso ma pian piano si trasformarono nella bella melodia di I'll show you.

Mi alzai per andar vicino a lui e in men che non si dica ero vicino a lui. Mi aveva visto e mi aveva anche sorriso, ma aveva continuato a cantare. Era una delle mie canzoni preferite, piena di significato. Aveva terminato di cantare e riposto la chitarra nella sua custodia nera. In qualche istante mi ritrovai sulle sue ginocchia, il suo alito sul mio collo e le nostre labbra a pochi centimetri tra loro. É un sogno, mi dissi. Bacialo Mad, diceva la mia voce interiore. E cosí feci. Riuscí quasi a sentire la passione che mise in quel bacio, perchè dopo essermi allontanata lui riprese violentemente il mio viso tra le sue mani e mi baciò di nuovo con foga. Ora ero a cavalcioni su di lui e sorrisi sentendo l'effetto che gli facevo. Sembra tutto surreale. Anche solo essere qui con lui l'è. Forse anche tutte le esperienze precedenti sono sogni... spero proprio di no .

Mi stava palpando dolcemente il fondoschiena e intanto mi lasciava baci umidi e inebrianti sul collo. Gemetti sentendolo succhiarmi una parte del collo; mi aveva marchiato. Ero sua, pensai. Ma non lo credevo effettivamente possibile. Era un sogno, continuavo a ricordarmi. Ma ogni bacio che mi dava, mi faceva sentire sempre più vicina alla realtà. Sempre più vicina a lui. I suo gemiti mi eccitavano da morire, mi aggrappai alle sue robuste spalle mentre mi trasportava in una stanza li vicino. Ci fermammo contro la porta e dopo esserci baciati per bene e sempre restando avvinghiata a lui, entrammo nella stanza. Non vedevo nient'altro che i suoi occhi. Poi atterai su una superficie morbida e soffice. Un letto.

Justin improvvisamente si tolse la maglia e quasi svenni alla vista dei suoi muscoli perfetti. Era proprio come nel video di What do you mean. Solo che questa é una situazione reale, e siamo soli, nella nostra intimità.

Non mi accorsi nemmeno che mi aveva tolto la maglia dal quanto è stato svelto. Lui è esperto in queste cose... mi ricordo la mia vocina interiore. Non mi aveva mai 'parlato' credo...bè fino a ora.

So benissimo che lui è esperto e che molte donne hanno goduto proprio come me ora, ma ora volevo solo godermi Justin. Aveva ricominciato a baciarmi e piano piano sentivo che faceva scorrere sempre più giù l'elastico dei miei pantaloni. Whooo.

Era tutto così...

I miei pensieri vennero interrotti da battitti provenienti dalla porta. Justin subito guardò me dubbioso, poi la porta.

"Si?"chiese.

"Signore, stiamo per atterrare".

"Va bene grazie" disse Justin liquidandolo.

Avrei risposto così anch'io. Ci aveva interrotto sul più bello.

Mi rivestì in fretta ed uscì dalla stanza prima che Justin vedesse il rossore sulle mie guance, formatosi poco dopo aver capito che questo non era per niente un sogno.

Stavo per rimettermi seduta quando mi afferrò un braccio attirandomi verso di se.

"Mad, non è finita qui", disse lui con ancora lo sguardo eccitato negli occhi.

"Io non lascio mai le cose in sospeso" e questa volta nel suo sguardo non c'era più sola eccitazione, ma anche malizia e lo sguardo sincero di chi non mente.


Scusate ♡ se non ho aggiornato ma tra vacanze, compiti e impegni famigliari proprio non cel'ho fatta.
Spero che il capitolo vi piaccia!
Lasciatemi voti e commenti
Baciiii♥

Il cantante che entrò dalla mia finestraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora