La mattina dopo,quando non senti più il famigliare calore di Justin affianco a me, mi svegliai. Justin era già sveglio.
"Oh scusa,non volevo svegliarti" disse scusandosi. Era bellissimo e rimasi imbambolata per un po' a guardarlo. Lui dopo un po' sorrise.
"Che c'è?" ,gli chiesi vedendo che continuava a sorridere.
"Niente" disse ancora sorridente.
"Bugiardo,dimmelo. Ho qualcosa in faccia?" Chiesi dubbiosa.
"No no, è che... Mi stavi guardando come se fossi...felice. Felice di essere qui con me e mi chiedevo se lo fossi sul serio. Se fossi felice con me." Adesso non sorrideva più era serio. Non mi ero resa conto di avere un espressione felice negli occhi. Però lo ero.
"Si... Sono felice qui con te" gli dissi sorridendo. Anche lui sorrise.
"È che mi piaci Madison. E non vorrei che stessi male qui..." . Non sapevo se essere colpita dal fatto che ha appena ammesso che gli piaccio o dal fatto che pensi che io stia male stando qui con lui.
"Justin" lo chiamai ma lui non si girò.
"Justin " lo richiamai e lentamente si girò verso di me.
"Justin, non devi pensare questo...mi piace stare qui con te. E mi piaci tu." Ammisi e mi sembrò di arrossire.
"Davvero?"chiese. Io sorrisi. Dio, mi sentivo una scema. Annui, incapace di parlare per l'imbarazzo. Quando mi voltai per guardarlo, vedi che anche lui sorrideva.
"Che c'è?" chiesi incuriosita dalla sua espressione.
"Niente, solo... non mi capita spesso di sentirmi ehm...felice." Dio, era troppo bello e con quel bellissimo sorriso stampato in faccia, mi veniva voglia di baciargli ogni millimetro di quel bel bellissimo viso. Ma non lo feci.
Lui alzò le spalle come per dire: non posso farci niente e allargò le braccia in attesa di un mio abbraccio. Si , volevo proprio abbracciarlo. L suo odore mi invase e mi sembrò –di nuovo- di annegare nel suo profumo.
Piano piano mi staccai da lui e rimasi a fissarlo per un po' mentre ci accarezzavamo a vicenda i capelli. Una volta ho letto su Twitter di una fan che disse che Justin aveva la capacità di guardarti tanto intensamente quasi come se volesse leggerti dentro. Era una cosa profonda, ma allo stesso tempo molto spaventosa perché era come se mettessi a nudo la tua anima per lui. Proprio come stavo facendo io. Ma non avevo paura. Mi fidavo di lui.
Dopo aver fatto colazione mi ero stravaccata sul suo bellissimo divano e mi ero messa a guardare un vecchio e divertentissimo episodio di Friends alla tv e Justin, dopo avermi ripetuto diverse volte di avere un impegno e che anche io sarei dovuta andare con lui, io non gli diedi retta e me ne pentì quando mi caricò in spalla per portarmi di sopra con lui. Non smisi di ridere perché il contatto con la sua spalla nuda e la mia pancia mi faceva il solletico, così, arrivai alla cabina armadio completamente sfinita per le risate.
"Adesso ti prepari Mad" esordì serio. Lo sfidai.
"Altrimenti?" chiesi con aria di sfida. Lui fece un gran passo avanti e a un centimetro dalle mie labbra disse: "Altrimenti sarò io a farlo" disse serio guardandomi negli occhi. Inghiottì l'aria. La vicinanza e le parole che aveva appena pronunciato in modo sensuale mi stavano facendo eccitare e una scarica di elettricità mi attraversò il corpo.
"Ehm no... faccio io" dissi poco convinta avviandomi verso la cabina. In realtà era una proposta alettante, ma sarebbe stata dannatamente imbarazzante, quindi rifiutai.
"Ti lascio il mio bagno per cambiarti, io vado nell'altro" mi disse facendo l'occhiolino e sparì. Il bagno di Justin Bieber. Ci ero già stata, ma lo trovavo ugualmente enorme. Sarà stato grande quasi come la sua camera da letto. Mi vestì e truccai in fretta perché morivo dalla voglia di scoprire dove mi avrebbe portata.
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Il cantante che entrò dalla mia finestra
FanficEra sbagliato aprire la porta della mia finestra ad uno sconosciuto?Ed era ancora piú sbagliato aprirgli il mio cuore? ~~~~~~ Vincitrice dei fanfiction awards! Dal capitolo 20: "Dove sei stata fino adesso Mad? Ho bisogno di te" Ha bisogno d...