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Mene stavo lì con la bocca aperta ad ammirare la faccia di un dio.

I suoi meravigliosi e penetranti occhi color nocciola mi facevano impazzire. Erano ipnotici e profondi, proprio come li avevo sempre sognati. Ma ora, erano lì davanti a me e io non potevo crederci.

Portai la mano sulla maniglia della portafinestra e l'aprì. Justin entrò.

Si tirò giù il cappuccio della felpa e dopo essersi sistemato i suoi magnifici capelli biondi - e bagnati- si girò vero di me.

"Ciao, io sono Justin Bieber" disse con tutta scioltezza. Come se ogni giorno a lui capitasse di presentarsi a persone sconosciute.

"Io mi chiamo Madison Lovato" dissi porgendoli la mano. Lui mela strinse. Era così fredda, morbida e robusta. Wow! Un momento, era appena stato sotto alla pioggia e aveva freddo... "Justin vuoi una coperta per scaldarti?" gli chiesi timidamente. " Non ho freddo grazie".

"Non devi fare l'eroe, sei umano..." dissi senza riflettere. Ops...

"Lo so, ma quasi nessuno sene ricorda mai..." disse rabbuiandosi.

Lo fissai qualche istante e poi andai verso l'armadio per prenderli una coperta; anche se non lo avesse ammesso lui aveva freddo. Mi avvicinai piano a lui e gliela misi sulle spalle. Mi stavo allontanando quando lui mi tirò per il braccio.

"Grazie Madison" disse guardandomi negli occhi.

"Di nulla" dissi sussurrando. Mi lasciò il polso e mi diressi in bagno, dovevo finire di struccarmi e... oh mamma mia! Non mi ero ancora struccata e chissà cosa penserà adesso Justin. Merda! Merda! Merda!

"Justin io ehm..."

"Perché hai pianto?" mi chiese ,come se prima non avesse notato il trucco sbavato.

"Io non ho pianto" dissi freddamente. "Mi sono fatta la doccia senza prima struccarmi...".

"Ah va bene" rispose. Si sdraiò sul letto. Mamma mia che bello...

"Ehm, vado a struccarmi e mi asciugo i capelli, tu...tu fai quello che vuoi".

"Okay grazie".

Rimasi a guardarlo aspettando che mi dicesse qualcos'altro, ma alla fine non disse niente e andai in bagno. Non volevo mettere su la musica, perché quasi tutte le mie canzoni erano sue, della Selen Gomez o di mia sorella...

Mi struccai bene e infine mi asciugai i capelli. Guardai il mio iphone e notai che erano già passati 40 minuti e mi ero quasi dimenticata che nell'altra stanza ci fosse Justin Bieber. Uscì dal bagno.

Justin era sdraiato sul letto, si era tolto la felpa e ora aveva indosso solo una maglia semplice bianca, ma su di lui era dannatamente sexy! La maglia aveva un leggero scollo a V e lasciava intravedere la croce tatuata sul petto. Aveva i cuscini sotto alla testa e il mio portatile sulla pancia. Aspetta cosa?


Il cantante che entrò dalla mia finestraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora