Capitolo 46

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Dopo il pranzo con la mia famiglia, io e Lorenzo decidiamo di andare a fare un giro.

Saluto tutti i miei familiari e li ringrazio.

-Mi raccomando Jen, per le 17 a casa.- dice mia madre.

-Vabene- rido con la consapevolezza che questa frase me la diceva quando avevo solamente undici anni quando andavo a passeggiare con le mie amiche.

-Hai capito, pure la mia famiglia hai conosciuto..- dico ridendo e dandogli delle gomitate.

-Hahahaha ma dai- ride arrossendo.

-ODDIO FERMI TUTTI, LORENZO STA ARROSSENDO.- dico sorpresa.

-M-ma..senti.- dice ridendo e accendendo il motore della macchina.

-Dove mi porti?- dico.

-Da mia madre, vuole conoscerti-

-C-che cosa? I-io..-

-Tranquilla non ti mangerà..conoscerai anche il famoso Artù- sorride.

-Aww Artù-

Dopo un po di tempo..

-Eccoci qua-

Scende dalla macchina e viene ad aprirmi.

-Oh ma grazie- sorrido.

Chiude la porta e mi tira per i fianchi a se.

Sorridiamo a vicenda e facciamo unire le nostre labbra.

-Carine le mie chiavi vero?- dice mostrandomele.

-Hahaha ma..- rido.

-Mamma!- urla.

All'improvviso vedo un labrador a dir poco stupendo saltargli addosso.

-Ehi Artù!- lo accarezza ridendo.

-Lore eccomi!- ecco che fa ingresso la madre.

-Mamma, lei è Jennifer..la mia ragazza-

-Oh Jennifer, Jennifer..è un piacere immenso conoscerti! Ah e buon compleanno, vieni qui!-

-G-grazie mille signora..-

Mi abbraccia e Artù mi viene in contro.

-Hai paura?- chiede la madre.

-Ehm..no no, io adoro i cani- dico abbassandomi e accarezzandolo.

-Lui è un'altro mio amico di avventure- sorride Lorenzo abbassandosi anche lui.

-Chissà che combinate voi due insieme.- dico guardandolo.

-Tanti pasticci- ride la madre -Vieni che ti offro qualcosa-

-No ma si figuri io..- dico alzandomi.

-Non cambierà idea..accetta..- mi sussurra Lorenzo ridendo.

-Okay..- arrossisco.

Dopo un oretta fantastica, dalla graziosa madre di Lorenzo, siamo costretti a tornare a casa.

-Jennfier, tante belle cose, quando vuoi le porte di questa casa sono sempre aperte.- mi abbraccia e mi augura di nuovo buon compleanno e di divertirmi stasera.

-Grazie..veramente.- dico sorridendo.

-Ciao mà!- saluta Lore.

-State attenti!- dice la madre mentre ci allontaniamo.

Entriamo in macchina.

-Allora?-

-Mi sto trattenendo per non piangere, sei fortunato Lore, hai una mamma magnifica.-

Mi sorride e mi bacia.

-Ora accompagno alla festeggiata a prepararsi..- dice canticchiando.

Rido e lo guardo.

Durante il viaggio lo vedo un po pensieroso..

-Ehi ma che hai?- chiedo preoccupata.

-Mh? No nulla..sto immaginando quello che accadrà stasera, tu bellissima..anzi stupenda come sempre, compierai 18 anni, festeggerai con chi ti è stato sempre accanto, ti divertirai..e io che ti guarderò sorridere, è una cos..-

Per fortuna eravamo fermi fuori casa mia, per farlo zittire prendo il suo viso tra le mie mani e lo bacio.

-A stasera- dico lasciandolo senza parole e sorridendo.

Non ricevo risposta, è rimasto imbambolato!

Rido e entro..

CASINO.

UN GRAN BEL CASINO.

It Doesn't Matter To Us || Lorenzo Cantarini. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora