Dopo il pranzo con la mia famiglia, io e Lorenzo decidiamo di andare a fare un giro.
Saluto tutti i miei familiari e li ringrazio.
-Mi raccomando Jen, per le 17 a casa.- dice mia madre.
-Vabene- rido con la consapevolezza che questa frase me la diceva quando avevo solamente undici anni quando andavo a passeggiare con le mie amiche.
-Hai capito, pure la mia famiglia hai conosciuto..- dico ridendo e dandogli delle gomitate.
-Hahahaha ma dai- ride arrossendo.
-ODDIO FERMI TUTTI, LORENZO STA ARROSSENDO.- dico sorpresa.
-M-ma..senti.- dice ridendo e accendendo il motore della macchina.
-Dove mi porti?- dico.
-Da mia madre, vuole conoscerti-
-C-che cosa? I-io..-
-Tranquilla non ti mangerà..conoscerai anche il famoso Artù- sorride.
-Aww Artù-
Dopo un po di tempo..
-Eccoci qua-
Scende dalla macchina e viene ad aprirmi.
-Oh ma grazie- sorrido.
Chiude la porta e mi tira per i fianchi a se.
Sorridiamo a vicenda e facciamo unire le nostre labbra.
-Carine le mie chiavi vero?- dice mostrandomele.
-Hahaha ma..- rido.
-Mamma!- urla.
All'improvviso vedo un labrador a dir poco stupendo saltargli addosso.
-Ehi Artù!- lo accarezza ridendo.
-Lore eccomi!- ecco che fa ingresso la madre.
-Mamma, lei è Jennifer..la mia ragazza-
-Oh Jennifer, Jennifer..è un piacere immenso conoscerti! Ah e buon compleanno, vieni qui!-
-G-grazie mille signora..-
Mi abbraccia e Artù mi viene in contro.
-Hai paura?- chiede la madre.
-Ehm..no no, io adoro i cani- dico abbassandomi e accarezzandolo.
-Lui è un'altro mio amico di avventure- sorride Lorenzo abbassandosi anche lui.
-Chissà che combinate voi due insieme.- dico guardandolo.
-Tanti pasticci- ride la madre -Vieni che ti offro qualcosa-
-No ma si figuri io..- dico alzandomi.
-Non cambierà idea..accetta..- mi sussurra Lorenzo ridendo.
-Okay..- arrossisco.
Dopo un oretta fantastica, dalla graziosa madre di Lorenzo, siamo costretti a tornare a casa.
-Jennfier, tante belle cose, quando vuoi le porte di questa casa sono sempre aperte.- mi abbraccia e mi augura di nuovo buon compleanno e di divertirmi stasera.
-Grazie..veramente.- dico sorridendo.
-Ciao mà!- saluta Lore.
-State attenti!- dice la madre mentre ci allontaniamo.
Entriamo in macchina.
-Allora?-
-Mi sto trattenendo per non piangere, sei fortunato Lore, hai una mamma magnifica.-
Mi sorride e mi bacia.
-Ora accompagno alla festeggiata a prepararsi..- dice canticchiando.
Rido e lo guardo.
Durante il viaggio lo vedo un po pensieroso..
-Ehi ma che hai?- chiedo preoccupata.
-Mh? No nulla..sto immaginando quello che accadrà stasera, tu bellissima..anzi stupenda come sempre, compierai 18 anni, festeggerai con chi ti è stato sempre accanto, ti divertirai..e io che ti guarderò sorridere, è una cos..-
Per fortuna eravamo fermi fuori casa mia, per farlo zittire prendo il suo viso tra le mie mani e lo bacio.
-A stasera- dico lasciandolo senza parole e sorridendo.
Non ricevo risposta, è rimasto imbambolato!
Rido e entro..
CASINO.
UN GRAN BEL CASINO.
STAI LEGGENDO
It Doesn't Matter To Us || Lorenzo Cantarini.
Fanfiction-Sei pazzo.- dico accarezzandogli il viso mentre scuote la testa. -Si, pazzo per la ragazza più bella che abbia mai visto.- sussurra. -Mh, e come si chiama?- alzo un sopracciglio sfidandolo. -Ha un bellissimo nome, si chiama Jennifer, e la amo...