Capitolo 71

380 44 10
                                    

Ci sediamo nei nostri rispettivi posti e prendo le cuffie.

-Posso avere un bacio prima che ti chiudi nel tuo mondo della depressione?- dice ridacchiando.

-Ma dai ammettilo, anche tu sei depresso per quello che sta accadendo ora..- rido.

Mette due dita sotto al mio mento avvicinandomi a lui e mi bacia piano e delicatamente.

Il capitano parla per augurarci buon viaggio, la durata del volo e roba varia.

L'aereo inizia a percorrere tutta la pista, per poi accelerare fortissimo e spiccare il volo.

Dopo qualche minuto, levo le cuffie e appoggio la mia testa sulla sua spalla e chiudo piano piano gli occhi.

***

-Ehi Jen..Jen..siamo arrivati..-

Apro gli occhi e vedo tutte le persone alzarsi.

Prendiamo i nostri bagagli e scendiamo.

-Okay ora possiamo ritornare?- dice Selene.

-Magari..- dice Francesco.

Usciamo e troviamo i miei genitori..o meglio..mia madre e mia sorella.

Guardo Lorenzo e sorride e inizio a camminare velocemente.

Lascio la valigia e abbraccio mia madre, poi mi abbasso per salutare mia sorella.

-Ma papà?- chiedo.

Il sorriso di mia madre svanisce.

-A casa..-

Ovviamente tutto ciò per Lorenzo.

-Ciao Lorenzo! Allora come è andata?- dice mia madre salutandolo.

-Signora tutto bene..è stato fantastico.- dice guardandomi.

Lo guardo e sorrido.

-Hehe ora ti dispiace se te la porto via eh..- lo stuzzica mia madre.

-Hahah ma si figuri, sto un po in pace!- scherza Lorenzo.

Gli tiro uno schiaffo sul braccio ridendo e lui mi abbraccia.

-Dai vai..ci sentiamo dopo.- mi bacia.

-E tu? Gli altri?- dico.

-Ci verranno a prendere a momenti- dice.

Ci salutiamo e entriamo in macchina.

-È vero che papà non ha voluto venire per Lorenzo vero?- dico.

-Si..ma ora non ci pensare per favore, abbiamo anche discusso prima che io e Jasmine venivamo a prenderti.- dice partendo.

-Ah capisco..tranquilla.-

-Piccola mia..passiamo ad altro dai..mamma mia ma come ti sei abbronzata!- dice guardandomi dallo specchietto -L'ultima volta che ci siamo viste eri bianca come una mozzarella!-

Mia sorella scoppia a ridere e io faccio lo stesso. -Sei una mozzarella!- mi prende in giro.

Arriviamo a casa e come avevo intuito, l'auto di mio padre non c'è.

-È andato al lavoro.- dice spegnendo il motore.

Scendiamo e entriamo in casa.

Quanto mi mancava.

Non è cambiato niente..ma sono contenta lo stesso, in una settimana non riesci a fare grandi cambiamenti.

-Dai vai su in camera a sistemare le cose, nel frattempo ti preparo qualcosa da mangiare!- dice mia madre dandomi la valigia -Jasmine va a darle una mano!-

Io e la mia adorata sorellina, che farà un gran casino ne sono sicurissima, andiamo verso camera mia, dove la trovo ordinatissima, e molto profumata.

Spalanco le finestre e butto la valigia sul letto.

-Allora, allora! Da dove cominciano sorellina?- dice Jasmine cercando di aprire la valigia ma con scarsi risultati.

-Idiota fammi mettere il codice per sbloccare il lucchetto e poi si vedrà!- dico ridendo.

It Doesn't Matter To Us || Lorenzo Cantarini. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora