Capitolo 20

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Lore con una specie di "carezza" mi molla il braccio mordendosi il labbro.

Madonna quando fa così.

Arrossisco e lo incito a seguirmi.

Saliamo in camera mia.

-Scusa del disordine..- dico ordinando il letto.

-Ma no tranquilla..ho visto di peggio.- dice facendo un sorrisetto.

Lo guardo tipo.."Ma..?"

-Ora possiamo parlare?- dice.

-Avendo il pigiama e i capelli scompigliati..non ancora.- dico ridendo.

-Uffa ho capito! esco.- dice andando verso la porta.

Rido e inizio a cambiarmi.

Improvvisamente sento la porta sbattere, colpa del vento.

Ma nel frattempo la porta socchiusa!

Mi giro e trovo Lorenzo sbirciare, ero senza maglia..cioè..solo in reggiseno!

-LORENZO!- urlo coprendomi.

Lui ride e mi infilo velocemente la maglia.

-Stronzo entra.- dico ridendo e aggiustandomi i capelli.

Lui entra e si lascia chiudere la porta alle spalle.

-Voi uomini.- dico con disgusto, ma scherzosamente.

-Ma sta zitta.- mi abbraccia -Eri bellissima anche così.- dice sussurrandomi all'orecchio.

Sento il cuore battere a mille e divento rossa come un pomodoro.

-Okay okay okay..ora parliamo.- dico sedendomi.

-E se andiamo a fare un giro?- dice.

-Ti ricordo che ho la febbre e..a pranzo vengono Zoe e Ale..-

-Mh..quindi abbiamo due ore a disposizione.- dice sedendosi accanto a me.

-Già..allora.-

Lui annuisce e io inizio a parlare.

-Quel bacio è stato fantastico Lore..io ogni giorno che passa mi rendo conto che..ti amo sempre di più..e che non riesco a stare senza te..sento il bisogno delle tue carezze, abbracci, baci..insomma sento il bisogno di starti accanto, bisogno di te.- dico tremando.

-Ehi ehi calma..- dice tenendomi una mano tremante.

-E che non mi sono mai trovata in queste situazioni.- dico guardandolo negli occhi. -Nessuno dei ragazzi che sono corsa dietro ha ricambiato i miei sentimenti e..-

-Io si invece.- dice interrompendomi.

Balbetto.

-Ti amo Jen.-

-Anche i-io Lo..-

Mi zittisce ancora baciandomi, però questo più passionale di quello di ieri, con più amore e sentimento.

-Sei speciale principessa..- dice sussurrandomi e accarezzandomi la gauncia.

Altro che farfalle nello stomaco, io c'ho lo zoo.

Porto una mano dietro al suo collo e lo riavvicino a me per baciarlo ancora.

Ormai da quelle labbra non mi staccherò più, sono mie.

-È da una vita che aspettavo questo momento.- dice sorridendomi e facendomi sedere in braccio a lui.

Appoggio la testa sull'incavo del suo collo e glielo bacio.

-Comunque la febbre sta scendendo- dice mettendomi una mano sulla fronte.

-Devo aspettare quattro ore per misurarla di nuovo..- dico sbuffando e incrociando le braccia al petto.

-Dai ci sono io- dice stringendomi a se.

Gli do un bacio sulla guancia ma lui di scatto mi bacia le labbra.

Rido ma lui continua a baciarmi nonostante non appoggiavo le mie labbra sulle sue.

-Sai..ho sempre voglia di baciare tutti quei sorrisi che fai..- dico facendo intrecciare le nostre mani.

-Ora puoi no?- dice dandomi un bacetto sul collo.

Annuisco e lo ribacio.

Ecco, la mia medicina.

Lui.

It Doesn't Matter To Us || Lorenzo Cantarini. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora