Capitolo 73

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Le ragazze si girano e scoppiamo a ridere mentre lo fanno anche i ragazzi.

-Siete proprio delle coglione!- ride Alessio.

-Oh vacci piano idiota.- dice Selene.

-OH STIAMO CALMI.- dico ridendo ancora di più.

Lorenzo si avvicina a me e mi lascia un bacio a stampo.

-Dopo ti saluto come si deve- mi sussurra all'orecchio.

Mi mordo il labbro sorridendo.

-Ecco a voi!- il cameriere ci porta le birre e i nostri panini.

-Voi? Le birre? Manco i cani!- dice Riccardo prendendosi la birra di Amelie.

-Oh vieni qua o ti ammazzo!- dice Amelie.

Guardo Lorenzo con un'aria di sfida e lui fa lo stesso, mi precipito al tavolo prendendo la mia birra e iniziando a bere.

-Oh smettila dammene un po anche a me!- si avvicina.

Lascio metà bicchiere e glielo do a lui.

-L'importante che ho bevuto!- dico dando un morso al mio panino.

Ride e sento sussurrare un "bastarda" prima di bere.

Finiamo di mangiare ed ecco che iniziamo a salutarci.

-L'accompagno io ragazze, state tranquille..- dice Lorenzo cingendomi per i fianchi.

Le ragazze annuiscono e vanno via con i loro ragazzi.

Mi guarda e entriamo in macchina.

-Devi già ritirarti a casa?- dice.

-Uhm..no!- dico.

-Bene.- mette in motore l'auto e partiamo.

Dopo dieci minuti arriviamo in un posto poco affollato.

-Mi piace qui.- dico.

-Ah si?-

-Ho sempre amato i posti isolati.- dico sorridendo -E soprattutto starci con persone..speciali, tipo te.- arrossisco.

Spegne il motore, e si avvicina a me sorridendo.

Unisce le sue labbra alle mie e chiede accesso alla mia bocca e lo lascio fare.

Passo nel suo sediolino dove mi metto a cavalcioni e continuo a baciarlo.

Appoggia una mano sulla mia coscia dove la accarezza delicatamente.

Approfondisco il bacio e mette una mano sotto alla mia maglia.

Mi accarezza il ventre e sobbalzo.

Gli sbottono delicatamente la camicia e inizio a baciargli il collo, e poi il petto.

Tutto ciò viene interrotto dal cellulare di Lorenzo che squilla.

Con "difficoltà" ci stacchiamo e risponde.

Mentre parla noto che con la camicia mezza sbottonata, i capelli scompigliati è così..così..

-Jen..Jeen!-

-Eh? Scusami dimmi.-

-Tutto okay?- scoppia a ridere.

-Uh..si.- balbetto -Temo che si sia fatto tardi- dico guardando l'orario.

-Forse hai ragione- dice lasciandomi un'utlimo bacio e ritorno al mio posto.

-Andiamo a casa bimba, domani hai scuola!- dice imitando quei genitori pallosi, e mettendo in moto la macchina.

-Oh la settimana prossima ho scuola non domani!- dico ridendo -Sei un idiota.-

Scoppiamo a ridere e accende lo stereo.

Mentre cantiamo varie canzoni ecco che già arriviamo a casa.

-Signorina siamo arrivati a destinazione!- dice.

-Grazie, quanto le devo?- dico sorridendo.

-Un bacio.- dice.

-Anche due..tre..mille?- dico avvicinandomi a lui e baciandolo. -Buonanotte..- sussurro.

-Notte.- sorride.

Esco dall'auto e entro in casa, facendo più piano possibile.

Mi infilo il pigiama, mi butto sul letto e mi porto un braccio sugli occhi.

Ho proprio bisogno di riposarmi.

It Doesn't Matter To Us || Lorenzo Cantarini. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora