Capitolo 25

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-Pronto?- dico con tono calmo.

-Finalmente ti ho trovata.- mi dice una voce sconosciuta.

-C-chi sei?- dico iniziando ad agitarmi.

-La persona che ti cambierà la vita..- ride soddisfatto l'anonimo.

Entriamo nel gioco.

-Non che cazzo devi fare, il nome grazie.- dico.

-Mh..se ci vediamo te lo dico.-

-Manco per sogno.- dico iniziando ad alterarmi.

-So dove abiti bellezza.-

-Io ti denuncio!- dico alzando un po il tono della voce.

-Permettiti e avrai delle conseguenze terribili.- ride soddisfatto.

-Tipo?- dico sfidandolo.

-Riguarda il tuo ragazzo, dolcezza..-

-Tu a Lorenzo non lo tocchi!- dico ora completamente agitata.

-Ci vediamo presto..aspettati che venga..in qualsiasi momento. Ah, e non dire nulla a NESSUNO di questa telefonata, sennò inizio a mettere i miei piani in atto.-

-NO ORA TU MI DICI CHI CAZZO SE.. -urlo ma vengo interrotta per la chiamata che è stata appena chiusa.

Mi guardo allo specchio e ho un viso leggermente pallido.

Gli occhi si fanno rossi e lucidi.

Inizio a songhiozzare, ho paura.

Cosa portebbe fargli?

Lorenzo non me lo devono toccare.

Non gli devono fare NULLA.

Lo difenderò, a costo di dire o fare qualsiasi cosa.

Non gli permetterò di fargli del male.

Non possono portarmi via un pezzo della mia vita.

Mi metto in un angolo della stanza e con le ginocchia portate al petto inizio a piangere.

Ho tanta paura.

La voce di quel tizio era molto seria, ecco perché sto facendo questa scenata, era molto..ma molto credibile..

-Non è possibile.- dico tra me e me sussurrando.

Stasera non parlerò..cercherò solo di distrarmi.

Mi alzo e mi riguardo allo specchio..

Bagno sei mio.

Mi precipito a farmi una doccia rilassante.

Poi opto per dei pantaloncini neri in pelle con delle calze color carne, un top nero e una camicia rossa a quadri nere.

Dei decoltè neri con delle borchie dorate dietro al tallone, un filo di trucco, cercando di non far vedere nessun segno di quel casino di prima, e stiro i capelli facendoli diventare liscissimi.

Due gocce di profumo e via.

Ricevo un messaggio da Lore per uscire.

-Mamma esco!-

-Fa attenzione Jen!- dice mia madre con le sue solite raccomandazioni.

-Si!- dico chiudendo la porta.

Ed eccolo che me lo trovo davanti in tutta la sua magnificenza.

Pantaloni attillati neri..e una camicia dello stesso colore che lascia un po il suo petto scoperto, appoggiato alla sua auto.

-C-ciao!- dico sorpresa.

Mi bacia senza rispondermi.

-Sei bellissima- dice sussurrandomi all'orecchio.

-Grazie..- dico mantenendo lo stesso tono.

Mi apre la porta della macchina come un vero gentleman e mi siedo.

Prima di partire mi guarda e si avvicina a me.

-Anche tu non sei niente male dopo tutto.- dic ridendo per poi baciarlo.

Ricambia il bacio e poi mette in moto e sfrecciamo via in ben che non si dica.

It Doesn't Matter To Us || Lorenzo Cantarini. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora