Capitolo 85

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-Jen resti qui a pranzo?- mi chiede la madre di Lorenzo.

-Ehm..no signora, devo tornare a casa che i miei mi aspettano..-

Loreno ride alzando gli occhi al cielo e scuotendo la testa.

-Che ridi tuu?- dico dandogli un pugno sulla spalla, per lui equivalente a una carezza talmente di quella forza che ho usato.

-Mi fate morire quando parlate voi due.- ride.

-Idiota.- scuoto la testa.

Prende con una sola mano il mio viso facendo il famoso 'ciopi ciopi' e mi fa guardare dritto nei suoi occhi.

Si avvicina alle mie labbra e dopo aver mollato la presa unisce le nostre labbra.

-Ti accompagno a casa?- chiede.

-Si okay.- dico alzandomi. -Ora devo indossare di nuovo quel vestito? Dio.- sbuffo entrando in camera sua.

-Ti do le mie cose dai!- ride appoggiandosi sull'arcata dell porta

-Pft, ma se ci ballo li dentro!- rido.

-Vorresti dire che sono grasso?- incrocia le braccia al petto e si avvicina a me.

-Si!- rido ancora.

-Ahh ancora risposta sbagliata!- dice iniziando a farmi il solletico facendomi cadere sul letto.

-Lasciamiiii!- urlo ridendo.

Molla la presa alzando le mani in gesto di arresa.

-Bravo bimbo.- gli stampo un bacio sulle labbra.

Prendo la mia roba e mi chiudo in bagno.

Mi faccio una doccia veloce e mi vesto.

-Lore sei pro..- rientro in camera e lo trovo in boxer fissando due maglie stese sul letto.

-C-che fai?- dico appoggiando la sua roba sul comò.

-Mi stupisco che fai così dopo un anno che stiamo inseme- mi guarda sorridendo. -Quale mi metto?- indica le due maglie.

Scoppio a ridere e mi avvicino a lui.

-Mhh..questa qui dai- dico prendendo una maglia blu scura.

-Ottima scelta.- mi stampa un bacio sulla guancia prendendo i jeans e indossandoli.

-Stai bene dai- rido.

-Ma io sto bene con tutto- si vanta specchiandosi e aggiustando i capelli.

-Ma zitto e non vantarti.- dico ridendo e dandogli un altro pugno sulla spalla.

-Hai voglia di fare il pugile eh oggi?- chiede una volta finito.

-Sii!- stavo per dargliene un altro ma mi blocca giusto in tempo circondando la sua mano nella mia.

-Oddio..- abbozzo un sorriso.

Mi avvicina a lui e mi bacia, tenendo le mani sui miei fianchi.

-Oggi ci vediamo a casa..nostra..dei ragazzi..dobbiamo organizzarci per Natale!- dice sorridendo.

-Aww il nostro secondo Natale insieme!- lo abbraccio.

-Diciamo primo dai che l'anno scorso tuo padre non ha voluto farti venire con me!-

-Giusto..- abbasso la testa. -Nonostante avessi diciotto anni.- alzo gli occhi al cielo.

-Menomale che ha capito ora..- mi bacia la fronte. -Su bimba andiamo a casa che è tardi.- dice prendendomi per mano.

-Mi stai prendendo per il culo.- lo richiamo ridendo.

Prendiamo i nostri cappotti e salutiamo Giovanna.

-Arrivederci signora, alla prossima!- sorrido scuotendo la mano.

-Ciao Jen, quando vuoi..!-

Entriamo in macchina e partiamo.

-Sto vestito però!- sbuffo.

Lorenzo scuote la testa e ride.

It Doesn't Matter To Us || Lorenzo Cantarini. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora