Si sveglia di soprassalto, con un rumore assordante che le massacra i timpani.
Tutta colpa di quella stupida sveglia.
Pur avendo gli occhi ancora impastati dal sonno, l'afferra da sopra il comodino e la scaglia lontano da se, nella speranza di ammutolirla.
Un altra mattina come tutte le altre, preceduta da una notte di incubi, come tutte le alte.Quanto tempo è che ormai faccio lo stesso sogno? O dovrei dire lo stesso incubo...
Bridget si ripeteva questa domanda ormai da molto tempo.
La giovane donna sospira rumorosamente, con fare rassegnato, e decide di alzarsi dal letto.Va a recuperare la sveglia, che dopo l'impatto col muro ha taciuto, per poi dirigersi in bagno. Appena entra non può far a meno di guardare la sua immagine riflessa nello specchio.
Ha gli occhi lucidi e l'espressione di qualcuno che ha visto la morte in faccia. Ed è così in un certo senso.
La mente di Bridget sembra essersi fermata a quel giorno, tutte le notti è come se lo rivivesse in prima persona, ed ogni volta le sembra sempre più reale.Non so per quanto ancora riuscirò a sopportare tutto questo. Eppure dovrei averci fatto l'abitudine...
In effetti, sono passati esattamente centotrentanove anni.
Ritorna a fissare la sua immagine specchiata. È cambiata molto da allora. Da quando la sua maturazione è completata, ha smesso di invecchiare e anche due dei suoi tratti ereditari sono mutati: i capelli mielati ora sono bruni, e il colore dei suoi occhi è diventato il cremisi. Una tonalità talmente brillante da renderle difficile anche l'occultamento con un incantesimo Multicorfors.Mi ricordo di quel giorno... Stavo dormendo e mi ha svegliata. Come se per un attimo il corpo viene privato della sua anima e poi tutto torna al suo posto.
La prima cosa che feci fu guardami allo specchio e mi chiesi se allora sarà effettivamente questo l'aspetto che avrò per sempre. Avrò per sempre 29 anni agli occhi di tutti.Apre il rubinetto e si sciacqua la faccia con dell'acqua fredda, per cancellare le tracce della "tranquilla" notte appena passata e tutti i suoi pensieri.
È già tardi.
Constata, quindi decide di non indugiare oltre e di preparasi alla svelta, per non tardare a lavoro.
Bridget si ostina ad imporsi le regole che i dipendenti devono seguire, nonostante lei non dovrebbe giustificarsi con nessuno.
Infondo è il capo di se stessa.
In questi ultimi tempi ha deciso di tenere la mente occupata dandosi da fare.
Oh, eccome se si è data da fare!
Bridget è la proprietaria, non che direttrice, della "Royal B. Shell", un azienda che si occupa della ricerca di energia sostenibile nel campo della tecnologia e commercia i dispositivi elettronici più sofisticati e all'avanguardia.
Niente male, no?Indossa una gonna a tubino nera al ginocchio e una camicetta bianca, una giacca elegante abbinata e un paio di décolleté. Lega i capelli in una coda alta e ordinata.
Scende al piano inferiore e si dirige in cucina. Roxanne è già all'opera ai fornelli.
Lei l'aiuta molto. Non solo per quanto riguarda le faccende domestiche, ma anche con la sua mente contorta.
È un ottima ascoltatrice, riesce sempre a consigliarle il meglio, e soprattutto, sono anche migliori amiche.« Ah Rox, come farei senza di te? »
Bridget le sorride, mentre la donna distoglie lo sguardo dal piatto che stava preparando.« Buongiorno Bridget! »
Saluta sorridendo di rimando e le porge la colazione.Si accomoda a tavola e consuma il suo pasto piuttosto in fretta.
Non bisogna dare il cattivo esempio ai dipendenti.
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Just Like You || Marvel
FantasySono due ragazze completamente diverse, due giovani donne ambiziose, due sorelle, sono l'una il punto di riferimento dell'altra. Hanno vissuto fin troppi secoli pensando di essersi perse per sempre, ma quando saranno di nuovo insieme niente e nessun...