L'auto passa davanti alla sede centrale, per poi arrivare al parcheggio privato.
Bridget rimane qualche secondo incantata dalla maestosità del grande palazzo, con la facciata costituita interamente da grandi vetrate e in cima la scritta "Royal B. Shell".
Se non l'avesse mai visto, sicuramente la prima cosa che esclamerebbe sarebbe "wow".Ho fatto decisamente le cose in grande.
« Narcisista... »
Esclama Max ridendo sommessamente, avendo notato la sua ammirazione verso l'edificio.« Suvvia! Non puoi negare che sia un bello spettacolo! »
Risponde scherzando sorridente alla provocazione.Max parcheggia nel suo posto riservato, mentre quello di Bridget oggi resterà vuoto. E nessuno oserà occuparlo. Anche perché nessuno vuole essere licenziato.
Appena varcata la soglia di porte automatiche, la receptionist Lucille li accoglie, una dei pochi terrestri che lavorano per la lei.« Buongiorno signorina Thompson! Signor Cunnighan! »
« Buongiorno. »
Bridget risponde cordiale al saluto della ragazza, mentre Max si limita a sorriderle, ricevendo in cambio dalla receptionist un espressione da ebete.« Tsk. Umane... »
Sotto voce la donna esprime il suo disappunto per il comportamento della sua sottoposta, mentre insieme a Max che sorride compiaciuto e divertito, raggiungono il primo piano dell'edificio, dopo aver preso le scale.
Si fanno strada tra le postazioni di lavoro, sotto lo sguardo dei dipendenti.
Bridget viene guardata con timore, come se fosse un animale feroce pronto a scattare e assalire ognuno di loro.Non posso biasimarli. Ogni capo che si rispetti deve essere temuto dai suoi subordinati.
Gli sguardi rivolti a Max invece, soprattutto da parte delle donne, sono tutt'altro che timorosi, ma comunque pieni di rispetto.
Max è un giovane uomo affascinante, gli occhi cristallini in contrasto con i capelli mori sono parte essenziale del suo fascino,mentre il leggere accenno di barba e il fisico prestante gli conferiscono un'aria mascolina e un sex appeal al quale poche riescono a resistere.
Insomma, non passa certamente inosservato.
Ma anche volendo, non lui potrà mai instaurare un rapporto sentimentale con nessuna di loro. Nessun'umana. Max conosce bene il dolore che si prova a vedere la persona che si ama morire, mentre si è condannato a vivere in eterno.« Buongiorno signorina Thompson! »
Cal, il segretario, la raggiunge porgendole il caffè, come ogni giorno.Lo so, è piuttosto inusuale avere un uomo come assistente, ma con quelle precedenti... Beh, ci sono stati un po' di problemi.
L'ultima per esempio, l'ho fatta scappare via, dopo averle urlato contro e sbattuto addosso il caffè.
Sapevo che non sarebbe durata più di una settimana.
Magari ho un tantino esagerato, ma se lo meritava, per la sua inefficienza.Questo è il motivo perché Bridget si circonda perlopiù di Damanhuriani.
« Signorina, oggi l'attende un'importante colloquio. »
« Un colloquio? Credevo di non avere impegni particolari per oggi... »
La donna stranita, chiede spiegazioni.« Poco fa ha chiamato un certo... Coulson, e ha insistito nell'affermare il contrario... »
Appena sente quel nome, il sangue le ribollisce nelle vene.
Il verme ficcanaso!
« Cosa?! »
Dice quasi urlando irritata, ma subito dopo è costretta a ricomporsi.Non qui.
Bridget fa cenno a Cal di seguirli e prendono l'ascensore, diretti ai piani alti, dove si trova l'ufficio della giovane donna.
Appena le portelle si chiudono, è libera di urlare quanto vuole ed infatti subito ne approfitta, strillando contro il suo assistente.
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Just Like You || Marvel
FantasiSono due ragazze completamente diverse, due giovani donne ambiziose, due sorelle, sono l'una il punto di riferimento dell'altra. Hanno vissuto fin troppi secoli pensando di essersi perse per sempre, ma quando saranno di nuovo insieme niente e nessun...