CAPITOLO 2

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Il rumore della porta che si chiude immediatamente le fa capire che sua madre è appena uscita, per andare a lavoro.
Ormai è sveglia, ma resta comunque a crogiolarsi nel letto con gli occhi chiusi, finché qualcuno le scuote dolcemente la spalla.

« Bright, è ora di alzarsi... »
Sussurra la voce di Roxanne.
La ragazzina si mette a sedere sul letto per poi stiracchiandosi come un gatto, mentre anche la donna si accomoda sul materasso ricoperto di un ammasso di coperte.

Sono piuttosto freddolosa.

Appena finito, Roxanne si avvicina lasciandole un bacio sulla guancia.

« Questo è da parte di tua madre. »
Dice mentre si sposta per poi dargliene un altro, sulla guancia opposta.
« E questo è da parte mia. »
Le sorride.

« Ti voglio bene Rox! »
Esclama Bright, saltandole addosso e stritolandola in un abbraccio.

« Anche io te ne voglio, ma ora sbrigati o la colazione si raffredderà! E poi farai tardi a scuola! »

Si libera dalla sua morsa per poi alzarsi e uscire dalla stanza.

« Sì, arrivo subito! »
Si alza anche lei e inizia a prepararsi.

Indossa l'uniforme della scuola secondaria che frequenta, la Westland Middle School, composta da una gonna blu e rossa che arriva fino al ginocchio, un paio di collant pesanti per coprire le gambe nude, una camicia bianca, una giacca con gli stessi colori della gonna e dei mocassini.
Poi raccoglie alcune ciocche dei capelli biondi che ricadono sul viso in una piccola codina ordinata, come vuole il regolamento scolastico.
Pronta, scende al piano inferiore e va in cucina.

« Mi hai fatto i pancake! »
Strilla entusiasta.

Roxanne, ridendo per la sua euforia, la raggiunge e si accomoda a tavola per fare colazione insieme.

« Grazie! Grazie! Grazie! »
Bright le si butta addosso di nuovo, ancora euforica.

« Di nulla tesoro, ma ora mangiamo altrimenti arriverai davvero in ritardo! »
La rispedisce al suo posto.

Finito di consumare il primo pasto della giornata, si infilano i cappotti per uscire di casa.

« Ehcìú! »
La biondina starnutisce, per poi strofinarsi il naso con il dorso della mano.

Una forte folata segue qualche istante dopo, quasi inducendo la ragazzina a pensare che sia opera sua. Scuote la testa scacciando quel pensiero.

No, non può essere. Persino la mamma -che ci ha sempre sperato- è arrivata alla conclusione che io non abbia ereditato nessun potere! Insomma, non sono più una bambina. La mia infanzia -in cui si scoprono le proprie capacità- è finita da un pezzo!

« Salute! Stai attenta a non prendere freddo! »
Le raccomanda Roxanne alle sue spalle.
« Se no chi se la sente tua madre!! »
Aggiunge riferendosi a Bridget, facendo scoppiare in una risatina l'altra.
« Forza tutti in carrozza! »
E con questa esclamazione salgono entrambe sulla vettura.

Un brivido percorre la schiena di Bright.

Oggi è davvero freddo.
Spero solo di non essere solo io a sentirlo...


« Finalmente! »
Sbuffa Brenda.

Ha appena passata interminabile mezz'ora in macchia, per arrivare a scuola.

Una mezz'ora da incubo.

Tutto grazie al traffico e ad una certa persona, che ha messo la musica a tutto volume e ha "cantato", ad un altrettanto alto volume.

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