CAPITOLO 14

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Thor viene avvolto e risucchiato da un fascio di luce abbagliante, dopo aver a gran voce ordinato al Guardiano del Bifröst di aprire il portale che lo porterà ad Asgard.
Darcy attraverso un finestrino dell'ambulanza lo vede lasciare la Terra. Ha già protestato più volte, affermando di stare bene e di voler sottrarsi alle cure del personale sanitario, che però con la scusa di fare degli accertamenti, la sta tenendo li inchiodata. In effetti Darcy non ha riportato nessuna ferita, neppure un graffio, è finita sull'ambulanza solo per via del suo shock iniziale, dovuto a Brenda. A lei però è dovuta anche la sua incolumità.

Chissà dove si trova ora e che cosa starà facendo...
A proposito della bionda, Darcy si domanda se anche lei stia bene.
Certo che sta bene. Se non fosse per lei a quest'ora sarei fritta!
La sua espressione viene inondata di tristezza.
Dov'è se ne sarà andata? Sono stata un'idiota. Dovevo dirle qualcosa! Ora penserà che non voglio avere più nulla a che fare con lei solo perché è... Qualunque cosa sia. Certo, avrebbe anche potuto parlarmene prima...
I suoi pensieri vengono interrotti quando scorge Jane che in tutta fretta si avvicina al punto in cui il Dio è sparito, lasciando dietro di sé solo alcuni simboli sul terreno. La donna solleva le braccia, per poi lasciarle subito ricadere lungo i fianchi.

« Ciao eh... »
Afferma rivolta al cielo, con fare leggermente offeso.

Non ha tutti i torti. Thor se ne andato senza dire una parola a nessuno, neppure alla sua ragazza.
Sconsolata, torna da Darcy che sta avendo una piccola discussione con un infermiere, al termine della quale il povero malcapitato sbuffa e -dopo averla mandata a quel paese mentalmente- asserisce a ciò che la bruna gli aveva domandato.

« Che ti ha detto? »
Chiede Jane.

« Che possiamo andare. Ti prego, portami al Mc Donalds, ho una fame pazzesca e non ho nemmeno pranzato! »
Si lamenta Darcy, saltando giù dal mezzo e accostandosi all'amica che le rivolge uno sguardo preoccupato.

« Si ma... Sei sicura di stare bene? Per me dovresti farti portare all'ospedale, magari ti tengono sotto osservazione stanot- »
Jane viene interrotta dalla ragazza.

« Ti Prego! Non ti ci mettere anche tu! Andiamo a mangiare e basta. »
La esorta ad andare, scocciata.

« Come vuoi... »
Afferma la donna se pur non ancora del tutto convinta, ma dopotutto se Darcy ha fame vuol dire che è rilassata e sta bene, quindi meglio così.

Thor in pochi secondi si ritrova circondato dalla cupola dorata del Bifröst, mentre Heimdall è ancora intento a chiudere il portale. Al saggio e taciturno Guardiano basta una sola occhita al giovane Dio per capire che è tornato ad Asgard per qualcosa di impellente e molto importante.

« Heimdall, ho bisogno che cerchi una persona »
Inizia il Dio, senza perdere tempo.

« La tua umana si è cacciata di nuovo nei guai? »
Domanda Heimdall, cercando di capire il motivo di tanta fretta.

Il Guardiano si avvicina ad un'apertura nella parete d'oro, che si affaccia direttamente sullo spazio aperto, seguito prontamente da Thor.
Con l'ausilio del suo sguardo a cui nulla è nascosto, è da li che il Guardiano riesce a vedere tutti i Mondi e controllare che nessuno turbi la loro pace.

« No, stavolta si tratta di qualcun'altro. »

« È quella ragazza? »
Come prevedibile, il Guardiano ha già intuito chi sia la persona che Thor sta cercando.

Se lo sguardo di Heimdall non statava vegliando sui Nove Regni, probabilmente era sul figlio di Odino, cosa che ha permesso al Guardiano di riuscire a seguire in minima parte le vicende della Terra.

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