CAPITOLO 9

229 38 6
                                    

Bridget rivolge la sua attenzione a Fury, mirandolo per il suo prossimo attacco.

Ora è il suo turno.

« Ferma! »
Ordina il Dio, nel vano tentativo di fermarla.

Bridget gli riserva lo stesso trattamento del biondo, e mentre Fury cerca di proteggersi con le braccia, lo scaraventa contro la porta, che si distrugge nell'impatto.
Questa volta con Thor ha intenzione di andarci pesante. Ha deciso finalmente di "testare" il controllo sul suo elemento, ovvero il fuoco, e quale occasione migliore se non durante uno scontro con un Dio?
Non sapendo bene cosa fare, ma essendo certa di volergli fare male, la bruna inizia a muovere le mani in un moto circolare, riuscendo a creare una sfera incandescente.
Ma l'improvviso frastuono provocato da un tuono la distrae, inducendola a guardarsi intorno spaesata, non capendo cosa stia accadendo. Segue un brusco calo di corrente, che fa vacillare la luce dei neon, mentre si odono grida spaventate provenienti da oltre le quattro mura dell'ufficio.
Bridget rivolge la sua espressione accigliata verso il biondo, ancor più arrabbiata di prima, mentre lui con un sorriso furbo in volto non si fa intimidire. La bruna sta per riprendere ciò che ha interrotto poco prima e sferrare il suo attacco, ma questa volta è qualcosa di più forte a fermarla.
Riesce distintamente a sentire un suono metallico, sempre più vicino.

È di nuovo quel suo stupido martello!

Sta per rafforzare ancora una volta la barriera, esattamente, ma prima che possa anche solo alzare il braccio, la vetrata viene distrutta in mille pezzi e schegge di vetro che si spargono per tutta la stanza.
Bridget per ripararsi dai frammenti affilati si abbassa al livello della scrivania, usandola come scudo, mentre vede Thor che si riunisce alla sua arma, vestendolo della sua armatura argentata e il mantello scarlatto. La bruna getta un'occhiata veloce all'ambiente che la circonda, constatando con ira che il suo ufficio è ridotto a brandelli, e nella confusione generale comprende che tutti i dipendenti stanno scappando via dall'edificio, anche se la loro corsa si arresterà poco più avanti, quando verranno braccati dagli agenti dello S.H.I.E.L.D.

Questa me la paga!

La donna velocemente si rimette in piedi, accumula l'energia delle poche forze che ha rimasto e dopo aver creato una sottospecie di sfera, la scaglia dritta contro Thor.
Per chi, come lei, non è abituato all'uso della magia in un combattimento, questa richiede l'utilizzo di una massiccia dose di energia, che può provocare anche la morte nei soggetti non allenati a tali sforzi.
Il biondo schiva abilmente il suo attacco, reindirizzando col martello il colpo verso l'alto, creando così uno squarcio anche nel soffitto. Non tardano ad arrivare gli effetti dell'onda d'urto, dopo che il colpo è stato scagliato chissà dove, che provocano un fragoroso boato seguito da una scossa che fa oscillare la terra sotto i loro piedi, cosa che fa perdere l'equilibrio a Bridget, anche per via della mancanza di forse, che cade appoggiandosi con lo ginocchia a terra.
Sente dei passi in vicinanza e alzando lo sguardo, incontra quello cristallino di Thor, che le si avvicina tendendole la mano per aiutarla a rialzarsi.

A quanto pare vuole giocare a fare l'eroe che soccorre la donzella.

« Stai bene? »
Domanda, con tono premuroso.

La bruna scansa malamente la mano dell'uomo e si rimette in piedi da sola, non prima di averlo guardato male, non avendo per nulla apprezzato il suo gesto fatto in buona fede.

Si illude se pensa di aver come avversaria una innocente e leale "signorina".

Passo dopo passo, Bridget arriva dietro alla scrivania, pestando le macerie di vetro che scricchiolano sotto i suo passi, e con un gesto secco, sposta tutto ciò che la ricopre, rendendo così visibile un pannello rettangolare, che altro non è una nuova super tecnologia, che nemmeno Stark ha ancora messo a punto, ovvero un materealizzatore molecolare che permette il teletrasporto di oggetti soprattutto persone...
La giovane donna alza lo sguardo prima di procedere, vedendo la curiosità sul volto del Dio, che non capisce cosa lei stia facendo, o meglio cosa stia per fare.

Just Like You || MarvelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora