Finalmente Thor è potuto tornare sulla Terra, dopo poco più di una manciata di giorni di assenza.
Il Padre degli Dei doveva parlargli di questioni molto importanti. Pare che fra i Nove Regni si mormori qualcosa di losco, e giustamente Odino ha ritenuto opportuno avvisare il figlio, per tenerlo pronto in caso di un eventuale insurrezione. Anche se ha deciso di rinunciare al trono, Asgard resterà sempre casa sua e sarà pronto a difenderla con la sua vita, se c'è ne sarà bisogno. Inoltre Thor aveva bisogno di trovare tutte le informazioni disponibili riguardo le Gemme dell'Infinito, dopo che la Gemma della Mente è apparsa sulla Terra e l'unico posto dove avrebbe potuto trovare ciò che cercava era ovviamente Asgard.Ora si trova alla nuovo quartier generale degli Avegngers -o di quel che ne rimane- e dello S.H.I.E.L.D. -dopo la sua rinascita-, spostatosi a nord di New York dopo lo sciogliomento dei primi Avengers, dovuto ai loro pareri discordanti riguardo gli Accordi di Sokovia e tutto ciò che ne è derivato. Di questo al Dio non è stata ancora data una spiegazione completa ma di certo ora sapere ciò che hanno combinato i suoi ex compagni di battaglia è l'ultimo dei suoi pensieri.
Sta aspettando di poter avere un colloquio con Fury, per parlare della ragazza, come si era ripromesso di fare. Thor ha perso ormai la cognizione, ma è sicuro di star aspettando fuori dall'ufficio di Fury da almeno un ora. Avrebbe già fatto irruzione, ma dato che gli è stato chiesto di non disturbare, poiché la dentro si sta tenendo un importante discussione, non lo ha fatto.
Ora però non ne può più, e mettendo da parte le buone maniere, decide di entrare.
Il Dio non è il tipo a cui piace attendere più di tanto.
Apre la porta della stanza, dopo aver battuto un colpo, per poi ritrovarsi davanti un Fury sorpreso di vederlo.« Thor! Sei già di ritorno? »
Gli fa cenno di entrare, interrompendo bruscamente la video conferenza, senza badare a congedarsi con il suo interlocutore, ma questo non è un problema del biondo.« Sì, non era nulla di importante, al contrario di ciò di cui devo parlarti ora... »
Il Dio sbrigativo, va subito al dunque.La spia si siede e appoggia i gomiti sulla scrivania, tendo le mani congiunte.
« Sentiamo allora. »« Mi domando se tu abbia mai sentito parlare di una certa Bren... »
Viene interrotto dalla porta che si apre bruscamente, lasciando entrare Coulson.
Sembra ancora scosso.« Che ti è successo? »
Chiede Fury aggrottando la fronte.« Sono qui per il rapporto della mia ultima missione... C'è stato un inconveniente alla Royal B. Shell, signore. »
L'uomo ha preferito far passare del tempo prima di presentare il resoconto della sua uscita, in primo luogo per aver il tempo di riprendersi sia mentalmente e sia fisicamente, dopotutto se l'è vista davvero brutta. E poi ha voluto attendere per non presentarsi in uno stato pietoso davanti al suo capo.
« Se n'è accorta? »
Fury ha già intuito cos'è accaduto, dato che era una delle sue ipotesi su cosa sarebbe potuto succedere.« Figlio di Coul, chiunque ti abbia fatto ciò la pagherà! »
Tuona il biondo, intromettendosi.Chiunque abbia ridotto così il mio amico se la dovrà vedere con me.
Si promette mentalmente il Dio, con animo da vero combattente.
« Credo che non sia così semplice, Thor... »
Si accomoda su una delle poltrone di fronte a Fury, che lo guarda serio.« Coulson, cos'è successo? »
« Oh, Nulla di grave. A parte il fatto che si è accorta della telecamera nascosta, che sono stato scaraventato a terra dal suo scagnozzo e che ora ci detesta più di prima. »
Afferma, con inopportuno sarcasmo, che non fa altro che alimentare la frustrazione del capo.
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Just Like You || Marvel
FantasySono due ragazze completamente diverse, due giovani donne ambiziose, due sorelle, sono l'una il punto di riferimento dell'altra. Hanno vissuto fin troppi secoli pensando di essersi perse per sempre, ma quando saranno di nuovo insieme niente e nessun...