CAPITOLO 6

366 41 10
                                    

È incredibile come questa giornata sia passata fretta.
Scommetto che se fossi andata a scuola stamattina a quest'ora non la penserei così... Dopotutto, è vero che il tempo vola quando ci si "diverte".

Ormai sono quasi le 20, il sole è tramontato e Brenda è in viaggio già da due ore per raggiungere Detroit. Ma a questo punto, dovrebbe essere praticamente arrivata.
Si addentra in uno dei molti quartieri degradati e abbandonati che caratterizzano questa città, quando finalmente raggiunge una vecchia casa dal giardino poco curato.

Se quella sterpaglia si può definire "giardino"...

Parcheggia appena di fronte all'abitazione, per poi raggiungerla percorrendo a piedi quel che doveva essere un vialetto. Arriva davanti alla porta e bussa, colpendola due volte con il pugno, non avendo trovato il campanello. Dopo pochi secondi la porta si apre e appare sulla soglia Adam, che la guarda inespressivo. È a torso nudo e ha addosso solo un paio di pantaloni di tuta, mentre i capelli mori e lunghi fino al collo sono tutti spettinati e in disordine.

Come sempre, del resto.
Pensa Brenda, trattenendosi a stento dal ridere in faccia all'uomo, che probabilmente stava ancora dormendo.

« Brenda... ti stavo aspettando. »
La sua voce è ancora più atona e incolore del solito.

Si, indubbiamente stava ancora dormendo.

« Certo... si vede! »
Controbatte la ragazza sarcastica, alzando un sopracciglio.

Adam non replica, ma le fa uno dei suoi rari mezzi sorrisi e si sposta per farla accomodare in casa.

« Ciao Brenda! »
Eve, la sua compagna non conciata meglio di lui, accoglie in modo caloroso la ragazza, abbracciandola.

Ma "caloroso" non è proprio l'aggettivo giusto, dato che il calore corporeo della donna è pari a quello di un pezzo di ghiaccio. Brenda non ne risente, anche se lei è leggermente meno fredda in confronto a Eve.

Adam che ha chiuso la porta dietro di sé è sparito in una delle camere da letto.

« Mi sei mancata sai? »

« Ma Eve, sono passate solo due settimane! »
La ragazza sorride tra i capelli platino della donna.

« Non m'importa! »
Fa lei, stringendola ancora più forte fra le sue braccia.

« Come vuoi, ma ora però lasciami. Non respiro! »

La donna sorride imbarazza, biascicando uno « scusami », mentre Brenda riprende aria appena "l'abbraccio" viene sciolto.

I vampiri e la loro super forza!

« È incredibile come tu riesca a sopravvivere così a lungo senza nutrirti. Noi non dureremmo più di un solo giorno! »
Dice estasiata, come se lo avesse constatato solo ora.

La natura di Brenda ha sempre suscitato in lei grande curiosità e, dopo aver consultato montagne di libri, è arrivata alla conclusione che la ragazza sia qualcosa di unico. Non ci sono altri della sua "specie".

« È anche incredibile il fatto che te ne stupisca ancora. »
Adam fa la sua ricomparsa, dopo essersi vestito e dato una sistemata (nei limiti del possibile) ai capelli, che ora risultano un po' meno spettinati.

Eve gli sorride, ignorando ciò che ha appena detto e gli butta le braccia al collo mentre lo bacia a stampo, sotto gli occhi della ragazza che pur essendo abituata alle loro manifestazioni d'affetto, è leggermente in imbarazzo, così decide di parlare.

« Spero di non avervi svegliato, il sole era già tramontato quindi pensavo di trovarvi svegli... »

« Oh no, non stavamo dormendo. Ci siamo svegliati poco fa' e ci siamo persi ad ascoltare un po' di buona musica! »
La rassicura Eve.

Just Like You || MarvelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora