Quando Charlie si svegliò alle 10.15 di quel 16 luglio, esattamente cinque giorni dopo il suo bacio con Niall, era a casa da sola. O almeno così lesse dal biglietto che la madre le aveva lasciato in cucina.
'Oggi io e tuo padre saremo via per la maggior parte della giornata. Elsa è da Mary quindi non ti preoccupare per lei, arriva alle 7 di questa sera.
Baci. Mamma'Così, molto educatamente accartocciò il fogliettino e lo lanciò dall'altra parte della stanza tra una sedia e il tavolo facendo così canestro nel piccolo buco.
-Wohooo!- urlò presa da un attacco di euforia dato dal canestro appena fatto. Improvvisò anche una specie si balletto alquanto imbarazzante, ma tanto nessuno l'avrebbe vista.
Finito il momento di gloria si diresse verso il frigo per prendere due uova, aveva una voglia sfrenata di crepes e nessuno gli avrebbe impedito di mangiarle con la nutella. Prese tutto l'occorrente e mentre stava facendo l'impasto azionò la musica del suo telefono facendo subito partire Fireproof dei Against the current. Inutile dire che nella parte del ritornello prese la padella e la usò come microfono mentre più avanti sbatteva le uova a ritmo della batteria.Niall aveva chiesto alla madre della giovane se poteva avere le chiavi di casa, voleva farle una sorpresa anche per mettere a posto la situazione. Una volta per tutte. Certo ogni tanto si scambiavano qualche bacetto ma non avevano mai stabilito se fossero fidanzati o meno e la cosa lo turbava. Aveva capito che quella ragazza era molto speciale per lui ma non sapeva ancora quanto speciale. E forse due semplici paroline gli avrebbero fatto aprire gli occhi. Ma ahimè, le due paroline non erano ancora state pronunciate dalla giovane.
Aveva appena aperto la porta di casa quando la musica al volume massimo lo fece sorridere, con quel frastuono la giovane molto probabilmente non lo aveva nemmeno sentito entrare in casa. Seguì le note musicali e si ritrovò di fronte una scena al quanto 'piacevole'.
Charlie era nella cucina che stava preparando qualcosa da mettere sotto i denti. Fin qui non c'era nulla di strano, infatti la cosa che lo sorprese fu di trovarla con solo una maglietta mera in dosso che le copriva a mala pena il fondo schiena.
Stette a fissarla per qualche istante mentre la canzone precedente abbandonava la stanza e nell'aria si facevano spazio le note di She's kinda hot della ormai famosa band australiana. Michael stava già strimpellando la chitarra e la ragazza come d'istinto aveva preso a muovere i fianchi a destra e a sinistra a ritmo. E questo portò lo sguardo del giovane su quel fondo schiena che aveva assaporato solo con il giornale ancora tempo prima. La ragazza continuò imperterrita il suo ballo con un braccio sul fianco, il movimento di anche e, ciliegina sulla torta, il mestolo dell'impasto vicino alle labbra utilizzato come microfono. Sorrideva spensierata cantando, anche stonando qualche nota, la canzone che le aveva messo in testa la sorellina.
E anche l'irlandese la ringraziò mentalmente, proprio perché ora i suoi jeans erano tremendamente stretti.
Decise di fare il più silenziosamente possibile, e si portò dietro alla ragazza facendo così aderire il suo petto alla schiena. Charlie sussultò dallo spavento lasciando un gridolino. Si girò di scatto pronta a menare qualcuno a suon di Ashton Irwin con un mestolo sporco d'impasto. Ma non trovò nessuno a cui dare una mestolata in testa, vide solo quel coglione biondo.
-Niall! Si può sapere che diavolo ci dai qui? - chiese puntandogli il mestolo al petto.
-Guardavo un culetto sculettare- sorrise maliziosamente.
-Oh, Horan! Ti conviene ritirare quello che hai detto o..- si interruppe non sapendo come minacciarlo.
-O..- la incitò a continuare la frase con un sorrisetto malandrino sulle labbra.
-O non ti darò le creps- disse dopo qualche istante.
-Ma io avrò altro da assaporare- disse il biondo, ormai aveva una voglia di sentire quel corpo sotto il suo e, se lei ne sarebbe stata d'accordo, avrebbe fatto tutto ciò che era un suo potere per farla stare bene.
-E cosa?- chiese la giovane aggrottando le sopracciglia così formando una piccola rughetta in mezzo alla fronte. Niall non poté che pensare che quella rughetta fosse graziosa.
Così si abbassò di un poco, quel tanto che bastava perchè le sue labbra fossero all'altezza dell'orecchio della ragazza.
-Non sai l'effetto che mi fai- le disse con voce rauca per poi premere delicatamente la sua intimità contro quella di Charlie.
La ragazza infatti fu colta di sorpresa e arrossì a quelle parole, ma non poté fermare un gemito strozzato quando le loro intimità si toccarono.
-Vedo che non sono l'unico che è impaziente- disse cingendogli i fianchi con un braccio.
-Giù le mani irlandese!- con un sorrisetto divertito gli schiaffeggiò il braccio. Niall rispose con un finto broncio.
-Oh ma che bambinone che sei! Se togli il broncio ti offro una crep...Merda! - scattò all'indietro ritornando ai fornelli. Il fuoco era accesso e quel poco l'impasto versato nella pentola era diventato una poltiglia nera.
-Maledetta quella volta che ti incontrai Horan!- borbottò la ragazza facendo ricordandosi che non era di certo la prima volta in cui bruciava qualcosa in sua presenza.
-Ehy! Non è colpa mia se non sai cucinare-
-Io so cucinare!- ribattè portando la pentola sul lavandino per pulirla.
-Lo vedo infatti- alluse alla poltiglia nera che era finita nella spazzatura.
-Non è colpa mia se vieni qui e mi distrai- gli disse.
-Se è per questo non è nemmeno colpa mia se il tuo culo mi fa venire un erezione, ma che ci vuoi fare- le guance della ragazza si tinsero di un rosso acceso che assomigliava a quello dei pomodori maturi.
-Questo non c'entra nulla ora- borbottò.
-Dai qua, faccio io- le disse sfilandole la padella dalle mani.
-Ma-
-Niente ma, ora ti siedi in quello sgabello e stai buona-
-Ingrato di un irlandese- disse prima di sedersi sulla sedia e stare buona fin quando il ragazzo le posò un piatto davanti.
-Con cosa le vuoi mangiare? - le chiese dolcemente.
Charlie non rispose si limitò a correre alla dispensa per prendere il barattolo della crema al cioccolato.
-Oh no! Se volevi fare cose sconce potevamo farle anche senza quella- la derise il biondo.
-Ma smettila, è solo nutella!- disse aprendo il barattolo ed immergendoci un dito all'interno per pi portarlo alle labbra.
Niall non staccò i propri occhi dalle labbra della ragazza.
-Oh fanculo!- disse prima di andarle in contro con due falcate e baciarla avidamente. Portò le sue mani sui fianchi della ragazza e con un colpo secco la avvicinò maggiormente mentre quelle di lei finirono a giocare con i capelli biondi. Niall chiese l'accesso alla bocca che lei gli concesse molto volentieri lasciando che le due lingue si cercassero e si allontanassero con fare affamato.
Charlie fece scendere le braccia fino ad arrivare alle spalle dove prese a giovare con il colletto della maglia facendo aumentare la voglia di sentire le sue mani sul proprio corpo.
-Charlie- soffocò il suo nome sul collo della proprietaria.
Il primo gemito sfuggì dalle labbra, sentì anche che le gambe iniziavano a non tenere più il peso quindi si aggrappò alle spalle possenti del ragazzo il quale, capita la situazione, le afferrò le cosce e la prese in braccio senza staccare le proprie labbra dal collo.
-Niall- sospirò la mora aumentando la presa sui capelli.
-Dimmi piccola- le rispose dopo qualche minuto.
La ragazza senti lo stomaco contorcersi a quel nome, l'aveva chiamata così tante volte ma questa le provocò uno strano calore nella parte inferiore del ventre che la spinse a formulare quella frase.
-Voglio fare l'amore con te-
Il ragazzo si staccò di scatto guardandola negli occhi- Come?- le chiese facendo un lieve sorriso.
La ragazza ragionò solo in quell'istante alle parole che aveva pronunciato e arrossì.
-Scusa io, che stupida perdonami. Insomma non intendevo- disse facendo scendere le gambe dalle braccia del biondo. Ma non appena i piedi toccarono il freddo pavimento il ragazzo la riattirò a se stampandole un dolce bacio sulle labbra.
- Anch'io voglio fare l'amore con te- sospirò lasciando che le due fronti si toccassero.
-Ma- cercò di dire ma venne preceduta.
-Cazzo Charlie ti amo fottutamente tanto e, dio sembrerò uno stupido ma non ho mai desiderato una persona come desidero te- puntò i suoi fanali azzurri in quelli di lei verdi e vide che le sue parole non le erano indifferenti, anzi un bagliore le attraversò io verde rendendolo ancora più fantastico.
-Non sei stupido o quant'altro perchè anch'io ti amo e voglio che la mia prima volta sia con te e con nessun altro - disse prima di far riconnettere le labbra con quelle del ragazzo.
Inutile dire cosa fecero all'interno di quella casa. La cosa che non bisogna scordare è che la promessa fatta mesi prima, bhè quella fu mantenuta.Spazio d'autrice :
HEY EVERYBODY!
MANCA SOLO UN ORA AL VIDEO ED IO STO QUA A PUBBLICARE, ANATEMI PERCHÈ MI STO PERDENDO ANCHE L'INIZIO DI BAKE OFF CON QUEL FIGO DI MATTEO.
Anyway, ho visto che siamo a 18 k, 18 FOTTUTI K IO VI AMO .
La cosa che vi renderà meno felici è che questo è il penultimo capitolo prima dell'epilogo. Ho cambiato i progetti iniziali dove l'epilogo precedente era l'ultimo capitolo attuale ma il nuovo epilogo mi affascina perchè c'è dentro tutto. E QUANDO DIO TUTTO INTENDO TUTTO.Adios chicas e much as grazias per leggere esta storia.*ormai lo avrete capito che non so lo spagnolo ma amo scrivere in spagnolo.
La vostra Perfect Scrittrice
*LA CANZONE DEI LARRY *-* *
NO OKAY ORA MI DILEGUO.
BUON MATTEO A TUTTI
STAI LEGGENDO
The Correspondent|| Niall Horan
Fanfiction-Allora- la ragazza appoggiò i gomiti sulla superficie di plastica nera e sporgendosi in avanti -come mai sei venuto in Inghilterra? - -Da noi era vacanza - disse alzando le spalle. A quelle parole Charlie si rattristò un pochino, sperava che il...